Nel n.46 della seconda annata di Lanciostory (di cui ho parlato nella mia “Short Eura” precedente, dedicata all’esordio di Watami) era apparso un annuncio riguardante il ritorno – a grande richiesta – di Canada Joe, protagonista di una storia autoconclusiva pubblicata nel n.17 della prima annata.
Beh, non nascondo che l’annuncio mi fece molto piacere: quella storia mi era rimasta impressa nella memoria, grazie alla figura della giubba rossa solitaria negli sterminati panorami innevati del Grande Nord, che – in procinto di sposarsi con la fidanzata – stava per lasciare il servizio ma veniva coinvolto in una storia drammatica segnata dalla sua amicizia con un lupo…
L’episodio che poi apparì nel n.47 continuava nello stesso solco: con il lupo “Amico” al fianco, Joe – già dimissionario – si apprestava a coronare la sua storia d’amore (e mi viene da pensare ai punti in comune con un’altra giubba rossa che avrei conosciuto anni dopo, il Trent di Rodolphe & Leo). Ma…
Ma l’episodio con cui si conludeva l’annata, apparso in questo numero (con Joe in copertina), sparigliava le carte: della fidanzata non si parlava più… e le avventure della giubba rossa ridiventavano autoconclusive come nell’episodio dell’anno prima. Anzi, in séguito il protagonista (ferito e temporaneamente colpito da amnesia) avrebbe addirittura lasciato spazio a suo fratello…
La serie andò quindi avanti per un’altra decina di episodi prima di interrompersi, per poi riapparire – nel 1983 – sulle pagine di Skorpio senza alcun accenno alle vicende passate: Canada Joe e il suo lupo ricominciavano ad agire in episodi slegati l’uno dall’altro, portando giustizia a deboli e oppressi (…) come facevano altri eroi solitari dislocati nel West invece che nelle innevate foreste canadesi.
Eppure… eppure questa serie continuò a piacermi, non tanto per i testi di Ray Collins quanto piuttosto per i disegni di Carlos Enrique Vogt, che in séguito avrei apprezzato anche in altre serie (Mojado, Detective Abbeyard, Pepe Sanchez…).
L’articolo sulla “scuola sudamericana” in Lanciostory