Quando ho detto al mio amico Butch Walts che, in questo episodio della rubrica Anni ’70 dedicato ai fumetti Eura, mi sarei occupato di questa serie… la sua reazione è stata un pacatissimo “Cosa? Un altro western, davvero? E poi, stereotipato come molti altri di cui hai già parlato?!? Ebbasta, non se ne può più!!!”
Beh, devo ammettere che il mio vecchio compagno di letture non ha tutti i torti, in quanto le storie di Sunday (che esordivano in questo numero e a cui Lanciostory dedicava anche la copertina) avevano ben poco di diverso da quelle di altri pistoleri raddrizzatorti già ricordati in alcuni dei miei articoli… e tuttavia, alcune sue caratteristiche avevano suscitato la mia curiosità.
Innanzitutto, a memoria, era l’unica serie (non solo western) che era stata presentata – nel numero precedente – non con un annuncio nella posta o in una pagina apposita, bensì addirittura con tre pagine (che trovate in calce all’articolo).
Inoltre, gli episodi di Sunday erano molto più lunghi della media, in quanto erano composti da 24 pagine ciascuno (donde l’attributo di “fumetto doppio” cui si accenna in copertina).
Il montaggio delle tavole, poi, era meno standardizzato del solito: le strisce orizzontali lasciavano spesso il posto a una composizione con inserti verticali e/o vignette non contornate.
Infine, non mi dispiaceva il tratto un po’ “sporco” del disegnatore: si trattava dello spagnolo Victor de la Fuente, che gli appassionati texiani avrebbero poi ritrovato 15 anni dopo sulle pagine del Texone n.5.
La serie, con i testi dell’altro spagnolo Victor Mora, sarebbe proseguita – con una frequenza piuttosto saltuaria – fino al n.14 della IV annata, concludendosi con un episodio piuttosto anonimo.
PS: in questo numero (dopo vari annunci in quelli precedenti) veniva lanciato in pompa magna il debutto dell’altro settimanale Eura, Skorpio. Ne parlerò prossimamente.
L’articolo sulla “scuola sudamericana” in Lanciostory