Un solo giorno mi è bastato per vivere un’esperienza sensoriale nei meandri dei tanti padiglioni alla Mostra d’Oltremare, spazi che ospitano il Comicon di Napoli.
Un solo giorno, in questa edizione del 2025, che mi ha lasciato belle sensazioni, da punti di vista differenti.
Chiaro, il mio ambito di riferimento è stato l’universo dei fumetti e delle cosmologie che gli appartengono, insieme al cinema – anche se di quest’ultimo ho visto troppo poco per poterne parlarne.
Il fumetto, i suoi autori e le sue autrici, le case editrici, i lettori e le lettrici, gli espositori… ho trovato un caos fortemente interessante, visto e considerato che il mio giorno di visita è stato il 1° maggio. Un interesse che nasce dalla voglia di immergermi in un luogo totalmente affollato e pieno di gente, da me ricercato per assaporare l’esperienza della coralità e della collettività in un contesto legato alla nona arte.
Per quanto concerne il mio punto di vista posso dire di essere soddisfatto, sia del risultato di quanto descritto ma, soprattutto, degli incontri e dei fumetti acquistati.
Sia chiaro, questo mio pezzo non vuole essere un resoconto della fiera (per questo ci saranno articoli specifici di altri redattori, a iniziare da quello dedicato al fumetto di Taiwan), ma un punto di vista più esperienziale, intimo, di getto.
Nelle diverse ore e nei tanti chilometri macinati avanti e indietro, ho avuto il piacere di dialogare con tanti personaggi. Con alcuni di essi in maniera più approfondita, con altri un fugace relazionarsi. Soprattutto, sarà bello notare come ognuno di noi vive e interagisce con luoghi e persone differenti, che ci portano ad una conoscenza diversa.
Ho avuto il piacere di scambiare due parole con Igort, soprattutto dopo l’intervista uscita qui sul Magazine. Ho conosciuto per un saluto Tanino Liberatore, ho dialogato con molti autori indipendenti, vedi Zen Comics, Profondissima Press, Hollow Press. Di quest’ultima realtà ho conosciuto David Genchi (ho parlato di una sua opera qui) e Michele Marchetti. Inoltre, dopo tanto tempo che li seguo online, ho incontrato i tipi di Antifa!nzine (rivista e contenitore antifascista a fumetti), arrivati al n.17. Tra gli autori di questa rivista: Zerocalcare, Claudio Calia, La Tram e molti altri…
Ecco, la parte conoscitiva diretta con autori e autrici è, per me, quella più importante. La conoscenza, lo scambio, gli sketch rimangono per sempre nella memoria, come un oggetto di cui mai vorremmo liberarci, da guardare quando ne abbiamo voglia.
Questa giornata passata al Comicon 2025, in una fiera riscaldata dal sole e affollata da migliaia di persone – molti di loro travestiti da personaggi che spesso vedi solo su carta – rimarrà come un tassello incastonato nella mia vita.
Tra l’altro, porto a casa un’esperienza maledettamente folle, visto che nei giorni passati in Campania ho percorso una media giornaliera di 15 chilometri a piedi.
Ne sono uscito fortificato e pronto a nuove esperienze!