Dampyr n.283-284 “Il ritorno di Taliesin”

Riprende il racconto delle gesta del primo Dampyr e la caccia ai resti del mitico Calderone

/
2 mins read

Mauro Boselli riprende il racconto delle gesta del primo Dampyr, Taliesin, ambientate nella Britannia di Ambrosio Aureliano, Brenin Arthur e Myrddin.

La vicenda, raccontata come sempre ad Harlan e Co. da Dolly MacLaine (che si alterna ad Amber in questo genere di excursus), riprende lì dove l’avevamo lasciata, con Taliesin prigioniero di Kostacki.

A conti fatti, quindi, il primo albo di questa doppia – “Il ritorno di Taliesin” – si configura come un puro fantasy ben narrato, interessante e con le consuete ben ponderate fusioni del mito con le vicende dei Maestri della Notte. Nonostante il conciso recap presente nelle pagine della rubrica d’apertura, visto l’incipit in medias res, si fa un po’ fatica a ricordare quanto accaduto in passato e a collegare luoghi e vicende. In fin dei conti, sono passati esattamente sette anni dall’ultima avventura di Taliesin (se si esclude l’avventura di Dampyr n.224 “Il Santo venuto dall’Irlanda“).

Per farci un’idea sul perché Boselli abbia deciso solo adesso di riprendere la narrazione delle avventure di Gwion e Co. dobbiamo aspettare il secondo capitolo – “Il calderone di Dagda” – e l’entrata in scena della Maestra della Notte Azara.
 
La “giovane” Maestra, già aiutante del Maestro della Notte Dagda e poi alleata di Amber e Draka, era sino ad ora infatti rimasta ai margini dei giochi di potere e conquista che avevano coinvolto gli altri Maestri (Dampyr n.259 “L’occhio dell’Inferno”).
Adesso invece, decisa a recuperare i frammenti dispersi del mitico Calderone, si palesa ad Harlan affrontandolo (e sconfiggendolo) personalmente. Pur risparmiando Harlan e i suoi amici, in virtù della lunga amicizia che la lega ad Amber e Draka, si configura adesso come nuova antagonista del Dampyr. Questa avventura quindi, assieme al n.277 “Radio Vampira”, pone le basi per il prossimo sviluppo della continuity dell’eroe.
Come anticipato, la prima parte della vicenda scorre bene e in linea con lo stile della testata, pur rimanendo un racconto fantasy abbastanza slegato dal contesto attuale. La seconda parte, invece, tiene bene il ritmo con interessanti incursioni nell’horror, funziona bene nel collegare la prima parte con il presente del Dampyr (nonché gli episodi di Taliesin fino ad ora narrati), ma pecca di ingenuità nello svolgimento dell’azione, in particolare nel confronto fra Harlan e Azara: troppo banale il piano della Maestra e troppo ingenua la reazione del Dampyr.
 
Buono il lavoro di Nicola Genzianella, Dario Viotti e Mauro Laurenti che si dividono le epoche narrate. Genzianella, che disegna la parte contemporanea della vicenda, è sempre perfettamente a suo agio con le tematiche horror e, nonostante in questa vicenda le occasioni siano poche, riesce a donare le perfette luci (ma soprattutto ombre) alle poche atmosfere che gli vengono concesse. Viotti e Laurenti si dividono invece il racconto di Taliesin ed entrambi sono impeccabili e puntuali sia nelle ampie scene di guerra, sia nei primi piani. Un unico inconveniente, ma veniale: il diverso tratto dei due va a sacrificare la fisionomia di alcuni personaggi secondari che cambiano non poco al passaggio da un artista all’altro.
 
PS: i lettori texiani (e anche bonelliani in generale) riconosceranno senz’altro la copertina della mitica storia Il figlio di Mefisto, citata nel n.283.

Dampyr n.283 “Il ritorno di Taliesin”
di Mauro Boselli, Mario Viotti, Mauro Laurenti e Nicola Genzianella
16x21cm, 96 pagine, b/n, 4,90€
Sergio Bonelli editore, ottobre 2023

Dampyr n.284 “Il calderone di Dagda”
di Mauro Boselli, Mario Viotti e Nicola Genzianella
16x21cm, 96 pagine, b/n, 4,90€
Sergio Bonelli editore, novembre 2023

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

Articolo precedente

“Mi stai ascoltando?” di Tillie Walden

Prossimo Articolo

“Ghost world” di Daniel Clowes

Ultimi Articoli Blog

Pepe Sanchez

Lo strampalato agente segreto di Robin Wood & Carlos Vogt…

A Vicious Circle

Recensione del ciclo infinito di violenza di Mattson Tomlin e Lee Bermejo…