Dylan Dog n.438 “La città senza nome”

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Dopo il trittico di storie che hanno cancellato, con un netto colpo di spugna (o reset, viste le tematiche) l’universo messo in piedi da Roberto Recchioni negli ultimi dieci anni, arriva in edicola questo La città senza nome a firma di Gabriella Contu per i disegni di Giorgio Santucci.
I due autori confezionano una storia horror che pesca a piene mani dai topoi classici del genere, richiamando alla memoria quella sottile tensione e ansia tipica del terrore nucleare tanto in voga tra la fine degli anni Settanta ed i primi anni Novanta.
Un’avventura che riesce ad avere una forte caratterizzazione claustrofobica nonostante l’azione sia ambientata in uno spazio aperto, con il solo Dylan spaesato in balia dei singolari e poco rassicuranti abitanti della città senza nome.
Come detto le citazioni ed i riferimenti sono così tanti da confondersi e quasi annullarsi in una sceneggiatura che definire “scorrevole” è quasi riduttivo (da Mad Max a Le colline hanno gli occhi, da Il dottor Stranamore a Chernobyl Diaries – e potremmo continuare a lungo). Gabriella Contu lima infatti al minimo i testi, consegnando alle ottime matite di Giorgio Santucci una struttura veloce e dinamica che si legge molto, molto, molto velocemente.
Il risultato finale non è sgradevole ma purtroppo neppure esaltante.
Rimane comunque quella sottile tensione, sicuramente percepibile nella totale solitudine di Dylan – privo anche del fidato Groucho – che il tratto di Santucci amplifica in scorci e inquadrature che rimandano all’arte di Tanino Liberatore.
Riferimenti alla continuity non ce ne sono: non è quindi possibile valutare gli effetti del reset di cui sopra dal solo intervento finale di Bloch.
Se l’albo prende quindi la sufficienza, il giudizio sul nuovo corso di Dylan Dog rimane in sospeso.

Sinossi

Dylan si ritrova in aperta campagna con la macchina in panne. Vagando in cerca di aiuto arriva in una città sperduta nel nulla, costruita attorno ad una vecchia e monumentale centrale nucleare.
La città è abitata da strani ed inquietanti cittadini, tutti affetti da cecità e, all’apparenza, miti e accoglienti: ma ben presto Dylan si renderà conto dei misteri e degli orrori qui presenti e dovrà trovare il modo di sfuggirne.

Dylan Dog n.438 “La città senza nome”
di Gabriella Contu e Giorgio Santucci
16x21cm, 96 pagine, b/n, 4,40€
Sergio Bonelli editore, febbraio 2023

 

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