La pubblicazione dell’articolo precedente di questa rubrica ha generato un curioso effetto collaterale… Mio figlio, infatti, mi ha chiesto: “E Sherlock Holmes? Se dedichi un articolo a Rouletabille, come fai a non occuparti di Sherlock Holmes?!?” Domanda legittima, la sua, visto che ha trascorso l’adolescenza a divorare i romanzi e i racconti di Arthur Conan Doyle e poi a guardare i film con Robert Downey Jr. e anche le serie TV con Cumberbatch & Freeman (Sherlock) e Miller & Liu (Elementary), recuperando finanche i gloriosi film degli anni Quaranta con Basil Rathbone… Non potevo quindi esimermi dalla stesura di un articolo dedicato a una BD che gli avevo fatto leggere quando aveva 13 anni e in cui compariva anche il famoso detective londinese.
Come accennavo nell’articolo dedicato a Rouletabille, sono sempre stato restio a leggere fumetti tratti da opere letterarie, per vari motivi che non starò a ripetere. Non ho quindi mai letto alcuna delle numerose BD dedicate a riduzioni o adattamenti di Sherlock Holmes, mentre per i fumetti italiani feci un’eccezione – a suo tempo – soltanto per gli adattamenti di Berardi & Trevisan, pubblicati sull’Eternauta e poi raccolti negli Albi di Orient Express.
Quando mio figlio, in pieno “trip holmesiano” (si veda l’introduzione qui sopra), mi chiese anche di procurargli fumetti sul suo eroe preferito, mi trovai quindi in discreta difficoltà: il tratto di Trevisan non gli piaceva, le BD dedicate a Holmes non erano tradotte e la storia doppia di Recagno & Devescovi (apparsa sui numeri 129 e 130 di Martin Mystère) non poteva certo bastargli… Chiesi quindi aiuto a qualche collega Oltralpe e mi fu segnalata questa serie della casa editrice Vents d’Ouest, di cui stavano per essere tradotti in Italia i primi numeri: “Tuo figlio ha la stessa età dei protagonisti, si divertirà…”
E così è stato, in effetti: a mio figlio sono piaciute tantissimo le avventure degli “irregolari” Billy, Black Tom e Charlie – in realtà, Charlotte – grazie soprattutto agli eccellenti disegni di David Etien, perfettamente adatti al pubblico di riferimento della serie. I tre amici inseparabili, poi affiancati da un gatto (ribattezzato Watson), si ritrovano al centro delle avventure non più come aiutanti di Sherlock ma come protagonisti… e devono cavarsela da soli, in un East End londinese popolato da falsi mendicanti, canaglie di tutti i tipi, sfruttatori di prostitute, esuli russi, spie di potenze straniere e addirittura qualche emulo di Jack lo Squartatore!
Holmes e Watson appaiono di rado, spesso a fine storia, per poi addirittura “scomparire” negli ultimi due albi pubblicati in Italia, in cui gli irregolari devono fronteggiare i tirapiedi di Moriarty dopo la presunta morte di Holmes, precipitato nelle cascate di Reichenbach.
E tuttavia, definire I quattro di Baker Street semplici “album per ragazzini” (come da descrizione sbrigativa che trovai su alcuni siti francesi) mi sembra piuttosto riduttivo. I testi di Jean-Blaise Djian e Olivier Legrand riescono a trovare un ottimo equilibrio tra le tematiche proposte – talvolta anche “forti” – e i dialoghi brillanti e spigliati che rendono scorrevole e piacevole la lettura, mostrando inoltre l’evoluzione caratteriale e comportamentale dei protagonisti da un albo all’altro.
Fondamentale, come dicevo prima, l’apporto grafico di Etien che cura inoltre personalmente la colorazione delle storie: come spiegato da Régis Loisel (autore della Ricerca dell’augello del tempo e qui coinvolto per la presentazione della serie), “le sue vignette energiche si mettono al servizio perfetto della sceneggiatura, le scenografie sono precise e generose e le ambientazioni sono sostenute da colori sontuosi”.
Una serie quindi che consiglio di recuperare, specialmente per chi è appassionato di Sherlock Holmes.
Les quatre de Baker Street è una BD ispirata alle opere di Arthur Conan Doyle e vede in azione – oltre a Sherlock Holmes, al suo assistente Watson e agli altri comprimari letterari – alcuni “irregolari di Baker Street”, cioè i ragazzini di cui il famoso detective si avvaleva per raccogliere informazioni sul campo, come da citazione tratta da Il segno dei quattro: “Riconosco la mia polizia ausiliaria, gli irregolari di Baker Street”.
La serie ha debuttato nel 2009 ed è ancora in corso: nel 2024 è stato pubblicato il decimo volume.
In Italia sono stati pubblicati nel 2018 i primi cinque albi, a cura delle Edizioni White Star.
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