Mauro Boselli riprende – dopo il Dampyr n.203 La sorgente di vita – il personaggio di Gudrun Finngadottir, la pittrice islandese e sacerdotessa del culto neo-pagano di Asatru conosciuta su Dampyr n.33-34.
Per quanto la storia sia permeata di riferimenti e contaminazioni legate al folklore islandese, quello che prevale in questa avventura è il tema horror e l’ambientazione claustrofobica. Un racconto quindi che non approfondisce la trama orizzontale di Gudrun e Harlan, ma che invece pone l’accento sulla suggestione orrorifica del luogo (la scuola) e dei suoi terrificanti invasori. Notevole anche il carico di violenza che, così come per la precedente avventura, si fa particolarmente efferato.
Una buona storia per ritmo e pathos grazie anche al sempre eccellente lavoro di Luca Rossi. Lo storico disegnatore dampyriano, con il suo consueto tratto tagliente, si cimenta con la neve islandese e l’algida bellezza di Gudrun dopo Maurizio Dotti nei n.33-34, Arturo Lozzi nel n.203 e Paolo Bacileri nel seminale Dampyr Speciale n.9 Gli studenti della Scuola Nera.