Dampyr n.260 La storia di Jack Latern

Dampyr n.260
“La storia di Jack Lantern”

Nicola Venanzetti e Michele Cropera portano Harlan e Kurjak in Irlanda alle radici del folklore

/
1 min read
6.5/10

Nicola Venanzetti, ancora una volta, fa quello che sa fare bene: esplorare il folklore e creare un horror cupo e avvincente. Questa volta, dopo la Bretagna (Dampyr n.213), è il turno dell’Irlanda e delle lanterne di “jack-o’-lantern”.

L’accuratezza storica e la deriva fantastica si fondono in una storia dal ritmo compassato ma dalla forte atmosfera sovrannaturale. I disegni di un Michele Cropera in ottima forma accentuano il tutto con tavole che, pur rimanendo confinate nella gabbia bonelliana, sono cariche di pathos e tensione.

L’avventura, pur essendo un semplice fill in privo di Maestri della Notte, riesce a lasciarsi leggere con gusto grazie a una scrittura e a un senso del ritmo dosato con cura e maestria.

Nonostante il plot di base risulti fin da subito abbastanza prevedibile, abbiamo Harlan e Kurjak ben centrati nell’avventura e – soprattutto – tanto i cattivi (Cailleach e Jack) quanto i comprimari (in particolare Grace) sono ben delineati e sufficientemente affascinanti da permettere una buona godibilità di questa storia

Il finale aperto e il personaggio di Grace, per quanto poco probabile, sono potenzialmente validi per un seguito dell’avventura.

VOTO
0

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

Articolo precedente

I consigli di uBC Fumetti | 29 Ottobre 21

Prossimo Articolo

(Il mio) Nick Raider si è fermato a Saigon

Ultimi Articoli Blog

Follomix 2025

A Follonica la prima edizione del Festival del Fumetto e del Collezionismo…