Con questa run, Chip Zdarsky termina il suo lungo ciclo su Daredevil. Un ultimo arco narrativo quindi per tirare le somme e dare una conclusione e un senso di finito e completo al suo Daredevil.
ATTENZIONE: seguono spoiler, continuate dopo aver letto Daredevil – Conosci la paura, Daredevil – Nessun diavolo, solo Dio, Daredevil – Attraverso l’inferno, Daredevil – Inferno, Daredevil – Obbligo o verità, Daredevil – The Black Kitchen, Daredevil – In prigione, Daredevil – Lockdown, Daredevil – Devil’s Reign, Daredevil – La donna senza paura e, magari, anche questa run.
Come visto nella run precedente, il grande nemico da affrontare è il Punisher di Jason Aaron. Ma questa è solo la premessa di quella che, più che una battaglia, si configura in realtà come una crociata.
Chip Zdarsky porta il personaggio di Matt Murdock in un viaggio spirituale e morale complesso, volto ad esplorare il suo conflitto interiore e i dilemmi etici nella sua lotta contro il male. Quanto seminato fino ad ora trova quindi in questa ultima run la sua massima espressione.
Un racconto intimo, tormentato, fortemente spirituale e metafisico.
La run riflette una reinterpretazione del tema della fede e, giocando con tematiche di sacrificio e redenzione, racconta un viaggio di purificazione in cui Matt mette in discussione i suoi ideali, spingendo se stesso oltre i confini della giustizia.
Abbiamo quindi il nostro eroe che si affida profondamente alla sua fede in Dio per affrontare le sue missioni e per giustificare il suo cammino al limite dell’autodistruzione.
Questa forte mistificazione filosofica permette a Chip Zdarsky di completare il suo lavoro di approfondimento dei personaggi: in primis di Matt, ma anche di Elektra, Cole North e, marginalmente, gli altri comprimari. Un lavoro accurato ed importante che completa e perfeziona quanto seminato sino ad ora.
Di contro, tutta questa forte psicologia dei personaggi e questa complessa introspezione rallentano di molto la narrazione sacrificando e compromettendo il pathos delle poche scene action presenti.
Quindi sia lo scontro, tanto atteso, con Frank Castle, sia l’incursione degli Avengers non godono del tempo e dello spazio utili per poter essere definiti epici.
Anche il finale, seppur intenso e metafisico, è quasi troppo affrettato e reitera un leitmotiv già abbondantemente sciorinato nelle pagine precedenti.
Non si fraintenda: il tutto è notevole, il lavoro sul personaggio e sui comprimari è importante. La spinta introspettiva e la narrazione completano degnamente il profilo dell’eroe. I disegni di Marco Checchetto e Rafael De Latorre sono sublimi, il lavoro di Matt Wilson impeccabile.
Tutto tanto intenso, tutto ben scritto: solo, un peccato, in questa ultima run è mancata quell’intensità emotiva che invece, in altre occasioni, l’autore ha saputo inserire con tanta maestria.
Un ciclo quindi decisamente promosso ma che, proprio per questo suo essere stato sempre molto intenso ed emotivo, qui non riesce ad avere il suo climax, pur rimanendo – nel complesso – un ottimo e interessante lavoro che, come già detto, fa riappacificare con il personaggio.
DAREDEVIL – CONOSCI LA PAURA
DAREDEVIL – NESSUN DIAVOLO, SOLO DIO
DAREDEVIL – ATTRAVERSO L’INFERNO
DAREDEVIL – INFERNO
DAREDEVIL – OBBLIGO O VERITÀ
DAREDEVIL – THE BLACK KITCHEN
DAREDEVIL – IN PRIGIONE
DAREDEVIL – LOCKDOWN
DAREDEVIL – DEVIL’S REIGN
DAREDEVIL – LA DONNA SENZA PAURA
DAREDEVIL – LA SAGA DEL PUGNO ROSSO