Daredevil “Inferno”

La caduta di Hell’s Kitchen e Fuoco assassino

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7.5/10

I nostri tre “eroi”, come abbiamo visto, hanno fatto il possibile per capire che direzione prendere (Cole North), provato a ribellarsi al gioco dei potenti (Kingpin) e cercato di emanciparsi dal proprio costume (Matt Murdock). Nonostante tutto, ugualmente, il loro raggio d’azione è rimasto inevitabilmente Hell’s Kitchen: il quartiere, croce e delizia dei nostri “eroi” è – ancora una volta – il fulcro della vicenda

ATTENZIONE: seguono spoiler, continuate dopo aver letto Daredevil – Conosci la paura, Daredevil – Nessun diavolo, solo Dio, Daredevil – Attraverso l’inferno e, magari, anche questa run.

La famiglia Stromwyn, i fratelli Quinn e Una, non hanno preso bene l’insubordinazione di Kingpin, la rapina di Daredevil, né tantomeno il senso di dovere di Cole North. Così, senza neppure scomodarsi troppo, decidono di mettere a ferro e fuoco Hell’s Kitchen.

Chip Zdarsky preme definitivamente sull’acceleratore, scegliendo di devastare il quartiere per risvegliarne i suoi eroi e guardiani. Torna così, finalmente, Daredevil: torna per difendere Hell’s Kitchen e per assumersi le sue responsabilità. Torna in sé anche Kingpin, finalmente ridimensionato nell’ambizione e, quindi, finalmente a suo agio. Torna anche la polizia con in testa Cole North, che rompe l’oppressivo giogo di corruzione che ormai da troppo tempo la teneva in scacco.

Ne viene fuori un episodio di guerrilla, di sangue, di pathos e di eroismo. Una resa dei conti che tira le fila di quanto narrato finora e fissa un nuovo punto di inizio.

Nonostante qualche consueto manierismo di troppo, la run è ad alta godibilità. Come detto gli elementi utili ci sono tutti e, in più, vengono esaltati dal tratto e dalle scelte registiche di Marco Checchetto. L’artista non spreca neppure una vignetta: tutto il suo lavoro è ricercato, accurato e carico di adrenalina. 

Inquadrature, primi piani, scelte prospettiche, dinamismo dei corpi e presenza scenica: il suo tratto e i suoi personaggi hanno tutto.
Un lavoro eccelso che esalta i pregi della sceneggiatura limitandone i difetti.

Solo il leggero sentore di “già visto” limita il giudizio su questa run. Per il resto rimane un’avvincente lettura, a tratti anche emozionante.

Innumerevoli le guest star del numero: dal risveglio di Typhoid Mary, alla gang criminale composta da Bullet, Bullseye, Rhino e Stilt-Man e Crossbones.

DAREDEVIL – CONOSCI LA PAURA
DAREDEVIL – NESSUN DIAVOLO, SOLO DIO
DAREDEVIL – ATTRAVERSO L’INFERNO
DAREDEVIL – OBBLIGO O VERITÀ
DAREDEVIL – THE BLACK KITCHEN
DAREDEVIL – IN PRIGIONE

VOTO
0

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

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(1930-2024)

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