Chip Zdarsky ha rilanciato l’eroe cieco, lo ha privato del suo costume e ha mischiato le carte. Con questa lunga run (otto numeri) è arrivato il momento di cominciare a giocare sul serio.
ATTENZIONE: seguono spoiler, continuate dopo aver letto Daredevil – Conosci la paura, Daredevi – Nessun diavolo, solo Dio e, magari, anche questa run.
Come anticipatoci nella precedente avventura, i tre “eroi” della vicenda sono Kingpin, il detective Cole North e, ovviamente, Matt Murdock.
Tutti con il loro mentore, tutti devono cercare il modo di trovare il loro nuovo posto nel mondo che è, sempre e comunque, Hell’s Kitchen.
Sì perché, per quanto tu voglia aspirare ad altro ed emanciparti (Kingpin), per quanto tu voglia credere che puoi farne a meno (Matt Murdock) e per quanto tu possa pensare che, in fondo, non ti appartiene (Cole North), Hell’s Kitchen è la tua unica direzione.
Purtroppo il più stereotipato è proprio Daredevil che, complici i classici cliché del personaggio, si insinua in quella spirale ascendente tanto prevedibile quanto, ahinoi, consolatoria. Se il percorso del detective Cole North sfiora l’epico machismo quello di Kingpin è, forse, quello più complesso e imprevedibile.
Un’intera run a parlare di redenzione, paura e coraggio. Di amore, di onore, di famiglia e di Dio, quando alla fine tutti, inevitabilmente, versano il loro sangue per quei “venti isolati per quattro”.
Ovviamente il lavoro di Chip Zdarsky non è tutto qui, c’è una robusta e interessante costruzione del racconto e dei personaggi che, nonostante i consueti manierismi e qualche faciloneria di troppo, procede lentamente alla definizione delle forze in campo. Ne viene fuori un racconto a metà tra James Ellroy e Shawn Ryan con i tre protagonisti che cercano – a fatica, col sangue – una nuova dimensione. Ma sopratutto con una crime story che comincia a delinearsi con forza e ad aspirare a un qualcosa di più complesso del classico scontro Kingpin Vs Daredevil.
Al netto dei giudizi e dei gusti di chi scrive, quello che viene fuori da questa (lunga) run è un racconto abbastanza prevedibile che, comunque, porta in sé i semi per un ottimo prosieguo della serie.
Nulla di sconvolgente, sia chiaro, neppure l’affascinante Elektra. Nulla di troppo approfondito, né la liaison di Matt né il tema religioso con suor Elizabeth, ma comunque un paio di momenti davvero toccanti.
In fin dei conti, quella di Chip Zdarsky è un’ottima scrittura – e i disegni di Marco Checchetto sono uno spettacolo per gli occhi quando (poco) gli viene concesso di liberarsi nell’action più puro. Lo stesso Jorge Fornes (che conclude la run) non riesce, questa volta, a tener testa al collega pur sfornando anche qui un’ottima prova.
DAREDEVIL – CONOSCI LA PAURA
DAREDEVIL – NESSUN DIAVOLO, SOLO DIO
DAREDEVIL – ATTRAVERSO L’INFERNO
DAREDEVIL – INFERNO
DAREDEVIL – OBBLIGO O VERITÀ
DAREDEVIL – THE BLACK KITCHEN
DAREDEVIL – IN PRIGIONE
DAREDEVIL – LOCKDOWN
DAREDEVIL – DEVIL’S REIGN
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