Daredevil “Lockdown”

L'inizio della fine del ciclo di Chip Zdarsky

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7/10

È arrivato il momento per Chip Zdarsky di tirare le somme del suo Daredevil. Tanti eroi, tanti nemici, tante sfumature ed un paio di macro-trame che meritano di essere affrontate e concluse per bene.

ATTENZIONE: seguono spoiler, continuate dopo aver letto Daredevil – Conosci la paura, Daredevil – Nessun diavolo, solo Dio, Daredevil – Attraverso l’inferno, Daredevil – Inferno, Daredevil – Obbligo o verità, Daredevil – The Black Kitchen, Daredevil – In prigione e, magari, anche questa run.

È tempo che Wilson Fisk, adesso con la sua Typhoid Mary, abbia un suo compimento. È tempo che Butch Pharris e Mike Murdock giochino le loro carte. Ma, soprattutto, è tempo che Matt Murdock torni ad essere Daredevil.

Anche se, invero, Elektra si è dimostrata superba nel vestire i suoi panni. Il processo di crescita e maturazione del personaggio è stato altamente emotivo e funzionale (benché abbastanza prevedibile).
Vulnerabile, sexy, tosta e determinata. Forte di un’introspezione inattesa l’eroina ha saputo tenere bene la scena e, in questa ultima run, si consacra come per il personaggio eccelso che è.

Chip Zdarsky, come spesso sa fare, sceglie un plot “ruffiano”, ripescandone l’atavico arcinemico e “quella scena” di Miller. La riprende e la rimette in scena con ostentato citazionismo; d’altronde Bullseye(s) è lì appositamente per dare forza a questo ruolo, a questo personaggio e a questo momento.

Se Elektra è quindi promossa, come anticipato, per Wilson Fisk dovremo aspettare la prossima Devil’s Reign. La mini porterà in scena e darà (finalmente) spazio anche a Kingpin.

In questa run invece, oltre ad Elektra, ritroviamo (finalmente) anche Daredevil. Matt Murdock ha infatti “espiato” le sue colpe e accettato tutte le sfumature del suo potere, anche quelle più oscure e viscerali. Torna così a indossare il suo costume pronto ad affrontare il suo destino.

Nonostante questa sia, a tutti gli effetti, una run transitoria e preparatoria per i due cicli finali (Devil’s Reign e La saga del pugno rosso), la scrittura fortemente ritmata e i disegni di Mike Hawthorne, Stefano Landini, Francesco Mobili e Manuel Garcia tengono bene il paragone con il lavoro di Marco Checchetto (Lockdown #3). Tutti riescono a entrare in sintonia con il ritmo cupo della narrazione, con la frenesia del racconto e, soprattutto, con la notte di Hell’s Kitchen.

Tutto è quindi pronto per il gran finale.
Stay tuned.

DAREDEVIL – CONOSCI LA PAURA
DAREDEVIL – NESSUN DIAVOLO, SOLO DIO
DAREDEVIL – ATTRAVERSO L’INFERNO
DAREDEVIL – INFERNO
DAREDEVIL – OBBLIGO O VERITÀ
DAREDEVIL – THE BLACK KITCHEN
DAREDEVIL – IN PRIGIONE
DAREDEVIL – LOCKDOWN
DAREDEVIL – DEVIL’S REIGN
DAREDEVIL – LA DONNA SENZA PAURA
DAREDEVIL – LA SAGA DEL PUGNO ROSSO

VOTO
0

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

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