L’edizione 2025 di Lucca Collezionando si è dimostrata, ancora una volta, un appuntamento fumettistico imperdibile, uno dei migliori a cui partecipare. Diversi redattori di uBC erano presenti a questa manifestazione e a varie conferenze, a partire da quelle riservate a Zagor di cui abbiamo parlato qui ma anche ad altre di tipo “preview” dedicate ad altri eroi Bonelli, ad esempio quella con le anticipazioni su Dampyr che, dal numero 301, ridurrà la foliazione a 80 pagine mantenendo invariato il prezzo di copertina, con un cambio di curatore e di copertinista (rispettivamente, Gianmaria Contro e Michele Cropera).
(NOTA BENE! C’è da dire che l’argomento “aumento di prezzo degli albi Bonelli” è stato davvero all’ordine del giorno negli scambi che abbiamo avuto con autori e addetti ai lavori, con opinioni variegatissime che spaziavano da “è un aumento irrinunciabile per sopravvivere” a “è un tentativo inutile e che allontanerà i lettori”… peccato che, spesso e volentieri, tali opinioni fossero rilasciate in modalità rigorosamente “off records”. Chiusa parentesi.)
Sono comunque stati davvero tantissimi i momenti clou durante la manifestazione e sarebbe impossibile ricordarli tutti, ma per darvi un’idea vi rimandiamo a questa pagina del blog del nostro Marco “Baltorr” Corbetta, riccamente corredata dalle fotografie che ha scattato durante i vari incontri (tra cui alcune di quelle che abbiamo incluso in questo articolo). Da parte nostra, preferiamo concentrarci sulla segnalazione degli aspetti che ci hanno convinto (molti) e di quelli invece – sempre secondo noi, beninteso – da migliorare.
I Pro
Un aspetto dirimente è sicuramente costituito dai numerosi espositori (ne erano annunciati 150) che popolano il vasto spazio del Polo Fiere, con stand dove poter trovare fumetti di ogni tipo e adatti ad ogni tipo di tasca.
È inoltre sempre folta la presenza delle case editrici (Allagalla, IF, Mercury, NPE, Nona Arte, Cut-Up ecc.) che presentano le loro pubblicazioni oltre, ovviamente, agli stand con tavole originali per i collezionisti più esigenti.
Una manifestazione quindi decisamente “a misura di appassionato”, con la stessa verve ma senza il gigantismo di Lucca Comics.
Anche quest’anno erano tantissimi gli autori presenti, tra quelli impegnati in estenuanti firmacopie e quelli semplicemente a spasso per gli ambienti della fiera, come documentato da Corbetta in quest’altra pagina del suo blog.
Ed è proprio questa atmosfera rilassata, caratterizzata da un clima cordiale, che permette agli appassionati di familiarizzare con sceneggiatori e disegnatori che non si negano mai a quattro chiacchiere e qualche interessante anticipazione sui loro progetti futuri (anche se spesso, come dicevamo, in modalità “off records”…).
Il merito del successo di questa edizione è da condividere anche con le numerose community che popolano il mondo del Web, specie quelle sugli eroi bonelliani, che qui si riversano e che aiutano a costruire questo clima di festa. Dalle varie associazioni zagoriane, sempre numerose e con stand strapieni di allegria, a quella texiana Gruppo Tex Willer 2011 (riconoscibilissima per gli esponenti con camicia gialla e Stetson di ordinanza – ma guai a chiamarli cosplayer!!), da quelle dylandoghiane allo storico gruppo dell’AMys, ovvero i più accaniti fan del Detective dell’Impossibile. Queste community, oltre ad ospitare autori e disegnatori dei propri beniamini (davvero tantissimi), forniscono anche il piacevole pretesto per rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi.
Ben visibile l’impronta data alla manifestazione da ANAFI, organizzatore dell’evento insieme a Lucca Crea e al Comune di Lucca. L’associazione con alla guida Paolo Gallinari fornisce la sua esperienza e passione, riuscendo a trasportare in terra lucchese lo spirito della propria storica fiera reggiano/bolognese.
Altro punto di forza incontestabile della manifestazione – e della location scelta – è costituito dalla vasta disponibilità di parcheggi gratuiti, come pure della navetta (a sua volta gratuita) che eseguiva numerosi collegamenti cadenzati tra la stazione ferroviaria e il Polo Fiere.
Un ultimo “Pro” è riservato al numeroso pubblico che, visti gli ampi spazi dei padiglioni e la distanza tra i vari stand, non ha dato quel senso opprimente generato da altre fiere dedicate ai comics.
Aspetti da migliorare
L’abbondanza di appuntamenti ai quali partecipare dovrebbe essere un aspetto positivo: eppure averne tanti (quasi troppi), spesso nello stesso momento, in posti diametralmente opposti, diventa controproducente per chi non vorrebbe ritrovarsi a scegliere tra il seguire la conferenza Bonelli su Dragonero o ricevere una stampa in edizione limitata. È questo certamente un cortocircuito dato dalla qualità e dalle molte esperienze positive offerte da Lucca Collezionando ma che, con un maggiore coordinamento degli eventi in agenda, avrebbe prodotto un’esperienza decisamente migliore.
Sarebbe inoltre auspicabile un aumento della capienza della saletta incontri (dedicata ad Alfredo Castelli), purtroppo non grandissima – anche se abbastanza ben equipaggiata.
I Contro
Pollice verso, invece, per l’area ristoro, che sembra onestamente ideata da un vero genio del male. Uno spazio che assumeva le sembianze di caos totale nelle ore di punta (quelle del pranzo), con file disordinatissime e caotiche dove chi doveva prendere una semplice bottiglietta d’acqua doveva attendere chi invece aveva chiesto pastasciutta, pizza, carne alla brace, birre ecc.
Anche se questa è comunque una problematica comune a tante altre manifestazioni, qualunque variazione che gli organizzatori apporteranno in futuro all’area ristoro non potrà che essere migliorativa del delirio visto quest’anno, tanto più che il caos indescrivibile rendeva problematica (eufemismo…) la fruizione degli incontri che si svolgevano nell’angusto angolino dedicato al Comics Cafè.
Tirando le somme, però, ribadiamo quanto scritto all’inizio: qualche “Contro”, qualche aspetto da migliorare… ma davvero tantissimi i “Pro” per Lucca Collezionando!