Tex Willer n.61-63
“Il palo della morte”

Tex legato al palo della tortura degli indiani Yavapai

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7/10

Con la storia contenuta negli albi 61-63 Il palo della morte, realizzata da Pasquale Ruju e Roberto Zaghi, si conclude in pratica la prima parte della serie Tex Willer, dato che nella storia successiva – Le cinque dita della Mano Rossa – vengono ripresi direttamente i collegamenti con le storie a striscia uscite nel 1948, realizzate da G.L. Bonelli & Galep. Se fino a questa storia si sono raccontate le avventure non ancora conosciute del giovane Tex Willer, ora il lettore della collana potrà leggere una riscrittura moderna delle prime storiche “strisce”.

In questa storia ambientata sulle Bradshaws Mountains in Arizona, il giovane Tex si ritrova suo malgrado a indagare sull’assassinio di un  mountain man, di cui è stato incolpato, subendo tre diversi agguati e finendo catturato dai bellicosi Yavapai, comandati da Winter Bear (cognato della vittima, Joe Callagher). Dopo essere stato perfino torturato al palo della morte, Tex fugge grazie ad un intervento miracoloso di Dinamite e cerca di far luce sulla scomparsa di Cisco, figlio di Callagher.

Si tratta di una storia tutta azione – tra agguati, scontri a fuoco, fughe rocambolesche, salvataggi miracolosi e bounty killers – in cui lo sceneggiatore Ruju riesce sempre a tenere alto il ritmo del racconto. Buona la sintonia con il disegnatore Roberto Zaghi, dal tratto pulito ma che riesce a raffigurare un West duro, un mondo senza pietà dove gli amici si uccidono tra di loro per interesse personale e un ragazzino innocente sta per essere sacrificato alla logica del denaro facile.

Tra i personaggi raffigurati meglio ci sono senz’altro il monumentale indiano Winter Bear, di cui Tex conquista la fiducia a fatica e il sadico Rhett Hafen, mountain man e vera anima nera del racconto.

Una storia semplice se si vuole, ma che scorre bene (a parte forse il finale troppo affrettato) e che costituisce una buona lettura, pur trattandosi a tutti gli effetti di un riempitivo in attesa dell’arrivo della Mano Rossa nella collana .

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Massimo Cappelli

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