Speciale Tex Willer n.7
“Presagi di guerra”

Il secondo incontro tra il giovane Tex Willer e Zagor

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5/10

Tex Willer incontra Zagor per la seconda volta (dopo l’ormai esaurito Bandera, anche ristampato in edizione cartonata) nello Speciale Tex Willer dello scorso dicembre, Presagi di guerra: i due eroi della Sergio Bonelli Editore incrociano nuovamente il loro cammino negli scenari che precedono la Grande Scorreria Comanche in Texas.

Gli autori sono gli stessi del primo episodio, Mauro Boselli e Alessandro Piccinelli, con la copertina di Maurizio Dotti, che realizza un’illustrazione decisamente più evocativa di quella del precedente albo. Le due storie sono perfettamente in continuity, anche con le serie regolari dei due personaggi. 

Il giovane Tex e l’attempato Zagor si ritrovano – alla vigilia della grande scorreria dei Comanche che minaccia il Texas – per salvare la madre di Quanah Parker dai sicari del colonnello Baylor, affiancati dai loro consueti pard: un ormai accasato Cico e un aitante Kit Carson.

Boselli ha realizzato un buon soggetto dal punto di vista della ambientazione storica, successiva alla conclusione della Guerra Civile, come ottimi sono per lo più i disegni di Piccinelli: quello che manca a questa storia è il pathos. Tutto quello che avviene (i colloqui tra Carson e Cico, la missione di Tex e Zagor, i massacri tra i Comanche e i coloni) rimane materiale decisamente inerte, che non permette al lettore di immedesimarsi nei personaggi, perché è alquanto straniante la presenza di due eroi probabilmente troppo grandi per poter coesistere in un’unica avventura.

A nulla valgono i collegamenti con le storie migliori dei due personaggi – come La grande invasione vista in Tex, di cui quest’albo dovrebbe costituire un prequel – e il finale amaro, vagamente nolittiano, in cui vediamo uno Zagor invecchiato abbandonare il Texas. I troppi comprimari presenti, tra cui perfino il ranger Arkansas Joe (proveniente dalle prime storie di Tex), contribuiscono ad annacquare il risultato finale, rendendo evidente che si tratti di una storia con Tex e Zagor e non una storia di Tex e Zagor.

Molto si è dibattuto tra gli appassionati, in occasione dell’uscita del primo incontro, sulla liceità di questo genere di storie, che lo stesso Sergio Bonelli – non solo editore dei personaggi, ma creatore di Zagor e per alcuni anni sceneggiatore di Tex con lo pseudonimo di Guido Nolitta – giudicava impossibile. Quello che rimproveriamo alla Bonelli attuale non è tanto l’uscita dell’albo stesso, ma la scarsa riuscita dal punto di vista narrativo di questo incontro: Tex e Zagor meritano storie in cui la loro aurea leggendaria possa splendere. In questo caso, in questa storia, per mille motivi (alcuni anche non immediatamente comprensibili) questo non avviene.

Sembra di intuire che questo tipo di albi, con i cosiddetti team-up, non saranno più un’eccezione e che a questa storia seguirà un nuovo incontro tra i due eroi, con uno Zagor invecchiato e un Tex maturo. Speriamo che il nuovo incontro riesca a suscitare maggiore entusiasmo in noi lettori e a rendere giustizia alla storia editoriale di questi personaggi meravigliosi.

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Massimo Cappelli

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