Molti di voi ricorderanno la serie di articoli “Zeta come Zagor, Erre come rima” che, l’anno scorso, l’estroso Gerimio Aderi (altrimenti noto come “l’autore conto terzi“, come da titolo del suo blog) ha dedicato a sceneggiatori, disegnatori e albi fuoriserie dello Spirito con la Scure… Gerimio è tornato a trovarci e ci ha proposto queste rime dedicate ai disegnatori di Tex, con una rigorosa avvertenza:
La tiritera è lunga, e ognun si attrezzi
per leggerla con comodo perciò.
A esempio, dividendola in più pezzi:
un po’ oggidì e domani un altro po’.
Ma a rime e versi veri quelli avvezzi
bisogno non avran di fare ciò.
Ché pure i lunghi più componimenti
d’un fiato si sciroppan quelle genti.
CRONISTORIA RIMATA DEI DISEGNATORI DEL TEX MENSILE
(Il lettore che volesse ben scandire i doppi versi a ritmo osserverà una pausa, ad libitum, ma sempre della medesima durata in ogni rigo, in corrispondenza di ogni trattino. Tale è la natura dei doppi versi)
Signori, voglio rendere qui omaggio
A quelli che rompendosi le reni
Sui tavol da disegno: assalti ai treni,
Banditi, indiani, carovane in viaggio…
Ritrassero e ritraggono tuttora
Perché cavalchi, Tex, ancora e ancora…
…Inizialmente, ai primi, — primissimi, anzi, albori,
Bonelli quando ancora — non c’era scritto fuori,
Bensì “Edizioni Audace”, — a lato del citofono,
Ed era, il Belpaese, — vieppiù men d’oggi anglofono,
…Di Tex incerti ancora — quand’erano i destini,
Tenuta fu a battesimo — da Aurelio Galleppini
La nuova serie western: — un genere successo
Che, al tempo, aveva al cinema — parecchio più di adesso,
…Al pubblico riuscendo — talmente prediletto
Che pure spopolava — nei libri e nel fumetto.
Fu Aurelio Galleppini, — sì (Galep, od ossia)
Che diede al personaggio — la sua fisionomia
…Di base, proprio quella — che ancora è di modello:
Il mento volitivo, — quell’ampio suo cappello,
La sua camicia gialla, — la sua cavalcatura,
La sua pistola Colt — che morte dir sicura
…Voleva per banditi, — per bari e fuorilegge,
Mostrando, all’occasione, — però, d’un Tullio Regge
L’ingegno pur, l’astuzia — per piani concepire
Coi quali dei cattivi — fallire far le mire.
…Aurelio Galleppini, — per quel tizzon d’inferno,
Le belle copertine, — le tavole d’interno
Disegna, lavorando — coi ritmi d’uno schiavo,
Fa tutto lui, ma accade, — però, nell’albo ottavo
…E nono che l’aiutino — due buon samaritani;
Quei nomi, infatti, o meglio — diciamo, quelle mani,
Di Guido Zamperoni — troviamo e Mario Uggeri.
Che aveva Galleppini — avuto? Il beriberi?
…Oppure temporanea — soltanto fu stanchezza?
Comunque siano andate — le cose, si riavvezza
Ben presto Galleppini — al ritmo suo ordinario,
E subito al comando — ritorna solitario.
…E in solo un’occasione, — sol una, succedeva,
Che a dare a lui una mano — chiamaron Lino Jeva.
Nel Millenovecento — sessantadue lo affianca
Francesco Gamba quando — la man si sente stanca,
…Per anni proseguendo, — poi, dopo quell’inizio,
Codesto loro artistico — fruttuoso sodalizio.
Dilaga ormai Tex Willer, — frattanto, nel paese,
Da Bergamo a Catania, — da Cagliari a Varese,
…Dall’Alpi agli Appennini, — dal Veneto agli Abbruzzi,
E dunque a Gamba e Galep — si unì Virgilio Muzzi.
E alcune annate dopo — ad essi si aggregò
Dall’an Sessantasei — pur Erio Nicolò.
…Un anno dopo ancora, — ossia il Sessantasette,
Ancora l’interesse — di crescere non smette
Per Tex: un par miracolo — editoriale, i ceri
Da accendervi alla Vergine, — che forse pur Letteri,
…Letteri, sì, Guglielmo, — può darsi le abbia acceso
Allora nella squadra — di Tex che l’hanno preso.
Del resto, di assunzioni — son tempi proprio quelli,
Per tutti c’è lavoro, — pur Pietro Raschitelli.
…Di tavole di Tex — ci fu Giovanni Ticci
Che poi quantitativi — produsse anch’ei massicci:
Sicché un secondo padre — possiamo dirlo, penso,
Del ranger, dopo Galep — ch’è stato artista immenso.
…Quand’è che ha cominciato? Vediamo, carta canta:
Quell’albo che seguiva — il numero novanta.
Nel Millenovecento — settantaquattro, ancora
Tex Willer ha un gran séguito — il pubblico lo adora.
…Intanto le “edizioni — Audace” la ragione
Sociale prima mutano — (non so la spiegazione
Di questo cambiamento) — in edizioni Araldo,
E in séguito la CEPIM, — divengon con un saldo
…Più e più ch’è di bilancio — in crescita e in attivo,
In grazia del successo — di Tex sbalorditivo:
Non sembran le sue casse — che siano sotto stress,
Neppure quando prende — il nome di Daim Press.
…Ed anzi, siam nell’epoca — del massimo fulgore:
Primati su primati — festeggia l’editore,
E scorron di spumante — i fiumi e di lambrusco
Quell’anno che debutta — su Tex Fernando Fusco.
…Nel Millenovecento — settantasei c’è pure
Un altro nome nuovo — che illustra le avventure
Di Tex: è una meteora — ch’è di menzione degna:
Ovvero quell’Alberto — Giolitti che disegna:
…“La mano nella roccia“, — ed anche, a mia memoria,
Col titol: “Lo sceriffo — di Wickenburg” la storia
Con cui su Tex la breve — conclude sua esperienza,
Quegl’anni, ricevendo — qualch’altra committenza
…Nel Millenovecento — novanta e Novantuno
E nel Novantasei — (ricorderà qualcuno).
Nell’anno ottantadue, — un nome nuovo spunta
Al dei disegnatori — gruppuscolo in aggiunta,
…Ch’è sempre impegnatissimo — non s’uno, ma più fronti,
E al quale a dar manforte — verrà Vincenzo Monti.
Tre anni ancora passano: — il Millenovecento
Ottantacinque vede — d’un altro ancor l’avvento:
…È Fabio Civitelli. — L’avete voi presente?
Il modo in cui disegna — per me è stupefacente!
Nell’epoca medesima, — ch’è l’anno in cui io nasco,
È Tex a disegnare — puranche Jesus Blasco.
…Nel cielo poi texiano, — la grande stella brilla
Del suo copertinista — futuro: Claudio Villa.
Il quale del reuccio — l’omonimo è soltanto:
Ch’è artista del disegno — e non di già del canto.
…E in quella che a una casa — somiglia ormai colonica,
Poi, quindi, Raffaele — pur entra Della Monica
Nel Millenovecento — ottantanove e appare
Pur l’anno successivo, — ma restan molto rare
…In questa serie western — le d’egli apparizioni,
Intento essendo quegli — ad altre occupazioni.
Con Carlo Raffaele — Marcello, quindi poi,
Venendo a tempi i quali — son più vicini a noi,
…Il parco degli artisti — di Tex fenomenali
Si allarga l’an l’Italia — che ospita i mondiali
Di calcio (ricordate?) — la cui mascotte: il “CIAO”
Ci ha fatto dietro ridere — da Oslo a Mindanao.
…Disegnatori nuovi — non entrano nel lotto,
Almeno fino al marzo — dell’anno Novantotto,
Quand’ecco di José Ortiz, — dapprima, e Andrea Venturi
Che l’opera Bonelli — avviene si assicuri.
…E questo è sol l’inizio, — ancora non è niente,
Perché a contratto mettono — pur Victor de la Fuente.
Ed anche a Miguel Angel — Repetto (non quell’anno,
Bensì il Duemila e due) — un certo spazio danno.
…Nell’an Duemila e tre, — Gianluca e Raul Cestaro,
Con “Pioggia” sono pronti — del loro Tex al varo.
Un varo ch’è felice, — un lieto ch’è debutto,
Di mesi di fatica — durissima ch’è il frutto.
…Ritrarre fedelmente — il West e i suoi paesaggi
Desertici, assolati, — i tipici villaggi,
I picchi frastagliati, — le gole e l’ampie valli
E, infine, i più difficili — soggetti: ossia i cavalli,
…Richiede una maestria — d’un tipo non comune:
Vietato è disegnarlo — a in questo chi ha lacune:
Andrebbe a un disastro — peggiore del Vajont
Incontro la Bonelli; — fortuna Alfonso Font
…Che mostrasi all’altezza — piuttosto dell’incarico:
Ed evita i lettori — bestemmino in amarico.
Ma prima di codesto — disegnator spagnolo,
Un altro dall’italico — quell’an ne preser suolo:
…Ed era Bruno Brindisi, — che giunto a Tex infin,
Magari festeggiato — avrà con un… Cin cin!
Duemilasei: quell’anno — in forza alla Bonelli
Arriva Manfred Sommer, — e pure, tra i novelli
…Disegnatori, Mario — Milano a Tex approda,
Che intanto gl’an che passano, — non passa mai di moda…
I detrattori dicono: — “lo compran solo i vecchi!”
Ma, pure, io all’edicola, — scrutando di sottecchi
…La clientela (ancora — l’edicole eran tante),
Vedevo i giovan chiederlo — al loro edicolante.
Beh, “giovani“, non quelli — che appresso vanno ai manga,
Ma ch’erano bambini — al tempo che Astroganga,
…Che Baldios, che Mazinga — mandavano in tivvù:
Insomma, i giovanotti — dai trentacinque in su.
Essendo ch’ha da uscire, — accada quel che accada,
Tex, ecco che Pasquale — Del Vecchio e Dante Spada
…Son altri sulla serie — che arrivan nel Duemila
E sette e che registra — la lista ch’or si stila.
E arrivan come truppe, — diciam così: ausiliarie
Che vengono impiegate — laddove necessarie.
…Son tali quei successi — da Tex che son riscossi,
Che nel Duemila e otto… — Voilà… Rossano Rossi,
Ernesto García Seijas — Marco Bianchini e Marco
Santucci a rinfoltire — chiamati sono il parco
…Disegnatori il quale — è sempre molto buono
Cui pure Piccinelli — si aggiunge (e Mastantuono).
Duemila e dieci: Tex — è sempre in auge e vende,
Ben laute assicurando — ai d’egli autor prebende.
…È solido, inscalfibile: — tal quale al calcestruzzo,
E in tutto ciò debutta — su Tex Giovanni Bruzzo.
Tra tante informazioni — che dando vi sto gratis,
Di Marco Torricelli — e Yannis Ginosatis,
…Vi devo anche informare — che l’anno dopo quello,
Nel dei disegnatori — texiani entran drappello.
E c’entra pur Leomacs: — cioè Massimiliano
Leonardo, come chiamasi — l’illustrator romano.
…Tra mille cose a cui — badare, mille crucci,
Bonelli debuttare — fa Stefano Andreucci
Nell’an Duemila e tredici, — e un altro (che ironia
Par quasi del destino) — disegnatore, ossia,
…Poi, Lucio Filippucci — che, ben com’è evidente,
Perfettamente rima — con quello precedente.
Abbiamo, poi, Pasquale — Frisenda ed Acciarino
Gianluca, il suo ritorno — su Tex che farà fino
…All’anno del signore — duemila e diciannove
A dare del suo stile — precipuo poi le prove.
Codesta cronistoria — che dura già da un po’,
Piuttosto inizia ad essere — lunghetta anzichenò
…E a prendere la forma — di certi pistolotti…
Ma un nome devo ancora — citar: Maurizio Dotti!
Nonché il men noto (forse) — di Giacomo Danubio,
Il quale con Boselli — un buon formò connubio.
…Tra quelle esclamazioni — di Tex adesso rare,
Ricorderete: “Nespole!” — Che amava pronunciare,
Perciò per i lettori — in lingua originale:
(L’italica, un successo — essendo Tex mondiale,
…Insomma noi che ad ovest — del fiume siam Scamandro),
Sapere un Nespolino — (il nome suo è Alessandro)
Pur sol se in due occasioni — che Tex ha disegnato,
Cos’altro mai può essere — se un segno non del fato?
…Di tanto in tanto, essendo — com’è normal, del resto,
Che quel disegnatore — ci lascia oppure questo,
Di quelli che rimangono — il numer si assottiglia,
Perciò, il Duemilasedici — su Tex cooptan Biglia.
…Sarà Ugolino Cossu — nell’an Duemildiciotto
(e poi Giuseppe Prisco) — ad essere introdotto,
A entrare poi nel gruppo — d’artisti, per Bonelli,
Che il mondo di Tex Willer: — il West e i suoi duelli,
…Le risse, le rapine — e tutto il resto appresso,
Da quasi un ottantennio — ricrea, per noi, indefesso.
Assieme pure a Bruno — Ramella, quell’annata
Ch’è l’ultimo il debutto — su quella a far testata.
…Ancora se la cavano — quei vecchi più, gli storici
Disegnator di Tex, — però non siam retorici:
Gl’an pesan sulle spalle, — non sono dei bambocci;
Ed ecco ad affiancarli — che c’è Alessandro Bocci,
…Michele Benevento — e Càndita (o Candìta?
Codesta degli accenti, — questione è proprio avita).
Due albi pure è Mauro — Laurenti che realizza,
Velocemente e senza — non fare mai una bizza.
…Il numer settecento — e quarantuno (un bis),
Sapete con la grafica — abitual sua vis
Chi è che mai disegna — coi tratti suoi leggeri,
Le ombreggiature eteree — sue tipiche? Freghieri.
…Citato, poi, Michele — Rubini e Scascitelli,
E quindi per finire, — ancora dopo quelli,
Chi, mentre scrivo, il più — recente è debuttante:
E al nome che risponde — di Frederic Volante,
…La lunga cavalcata — può dirsi ormai conclusa,
E un breve sol saluto — aggiungo come s’usa.
La vostra dite adesso, — la mia che ho detta già,
Com’è che scrisse un certo — poeta tempo fa.
…I fischi forse merito? — Mi merito i clap clap?
Nel mentre, sprono, e al grido: — di “vàmonos, giddap!”
Nel sole del tramonto — dirigo lesto il passo,
A guisa galoppando — del vecchio satanasso.
…E alcuno se mi vede, — non chiami gli infermieri,
Un pazzo, sì, ma innocuo — son io: Gerimio Aderi.
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