Something is killing the Children #6 “La ragazza e l’uragano”

Tribulation: manca poco alla resa dei conti

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7.5/10

Avevamo già parlato di Something is killing the Children provando a riassumere i punti di forza e di interesse dell’opera di James Tynion IV e Werther Dell’Edera. La nostra precedente disamina si limitava a quanto veniva narrato dal #1 fino al #5 delle Edizioni BD (issue #1-25 dell’edizione originale).

La saga di Tribulation era quindi appena iniziata (volume #5, issue #21-25). Questo volume #6 invece si presenta come vero e proprio preludio alla conclusione del ciclo. Vediamo in dettaglio ma prima un breve recap.

Erica Slaughter, dopo l’ammutinamento, è nella cittadina di Tribulation, New Mexico, sulle tracce di un Duplicitipo. Per adesso il mostro sembra impossibile da sconfiggere ed Erica è costretta a coinvolgere nella caccia / fuga sia la piccola Gabi che Riqui. Nel frattempo l’ordine ha sguinzagliato sulle sue tracce Cutter per “risolvere” il problema.

La trama si dipana svelando schieramenti, giochi politici e ruoli. Le vicende narrate in questo volume #6 (issue #26-30) sono quindi più che altro di preparazione per il gran finale: tra flashback e momenti di attesa, il focus della narrazione si sposta nettamente dai canonici – e adrenalinici – combattimenti per approfondire in maniera più completa i personaggi e i rapporti personali tra essi. Intenso e coinvolgente soprattutto l’approfondimento di Gabi e Riqui: seppur un po’ stereotipato, il carattere e il rapporto tra le due ragazze, la loro forza e il loro fascino, vengono raccontati con passione tramite dialoghi e pose intelligenti ed efficaci.

Un volume decisamente più intimo che, nonostante i consueti exploit splatter, prepara il tavolo e sistema tutte le carte per lo scontro finale Erica / Cutter / Duplicitipo.

Pochi sussulti quindi per questo albo preparatorio, il peggio sta per arrivare.

Continua…

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Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

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