Dopo la Collezione Storica a Colori di Tex, che aveva ristampato in grande formato e a colori tutti gli albi mensili di Tex fino al n° 608 apparso in edicola due mesi prima…
E dopo la CSAC Tex Speciale, che aveva ristampato con le stesse modalità tutti i 25 Texoni usciti fino a quel momento in edicola…
Cosa restava da ristampare, della produzione texiana? Beh, i corposi Maxi Tex e i brevi episodi apparsi all’interno degli Almanacchi del West. E sono proprio queste le storie ristampate nella nuova CSAC che Repubblica dedica a Tex, dal titolo Tex Gold, il cui primo numero appare in edicola il 6 marzo 2014 (poco dopo la conclusione di un’altra CSAC, quella dedicata a Dylan Dog).
Il formato è lo stesso già utilizzato per tutte le altre CSAC (brossurato con alette, 18 x 26 cm) e la foliazione è quella da 270 pagine – di cui 256 di fumetti – adottata per la CSAC di Zagor mentre le copertine, inedite, sono affidate a uno dei disegnatori texiani più apprezzati dal pubblico: Giovanni Ticci. Per quanto riguarda la parte redazionale, le presentazioni del “solito” Luca Raffaelli vengono abbinate anche stavolta alla rubrica Voci dalla frontiera di Luca Barbieri, che prende spunto dalle tematiche affrontate nelle varie avventure della collana per fornirne una panoramica storica: le mogli indiane, la mitica Oklahoma Land Rush, i cacciatori di scalpi…
Maxi Tex e Almanacchi, dicevamo: ma come conciliare due tipologie così diverse di albi – 300 pagine circa i Maxi, un centinaio di pagine gli Almanacchi – all’interno di un numero fisso di pagine e mantenendo grosso modo l’ordine cronologico delle pubblicazioni originali? Semplice: utilizzando il “continua” nell’ultima pagina. Una soluzione obbligata, che produce talvolta risultati non eccezionali: basti sfogliare il terzo volume della collana, intitolato Il vendicatore misterioso, che contiene le pagine finali dell’Almanacco 1995, gli episodi completi apparsi negli Almanacchi 1996 e 1997 e le prime pagine del Maxi Tex 1997… che poi occuperà tutto il quarto volume per terminare dopo poche pagine del quinto. Non sarebbe stato il caso, come avvenuto nel primo volume (che si apre con il primo Almanacco del 1994, seguìto dall’inizio del Maxi Tex datato 1991) di modificare leggermente l’ordine cronologico per non avere tutta questa frammentarietà?
A parte questo inconveniente, la collana ha il pregio di riproporre al pubblico queste due pubblicazioni texiane extra, non sempre acquistate dal collezionista “tradizionale” e talvolta affidate ad autori diversi da quelli soliti: è il caso appunto del primo volume, che propone l’unica storia di Tex disegnata da Renzo Calegari, seguìta dall’unica scritta – con toni kenparkeriani – da Giancarlo Berardi.
Tra i Maxi Tex ristampati ci sono anche tutti quelli scritti da Antonio Segura (mai autore per gli albi mensili) e spesso disegnati da José Ortiz, una coppia affiatata cui si devono numerosi personaggi entrati nella storia del fumetto spagnolo e internazionale, a partire da Hombre. Per quanto riguarda gli Almanacchi, invece, è da segnalare un altro grande disegnatore nostrano presente – come Calegari – un’unica volta: si tratta di Alarico Gattia, autore della storia intitolata Glorieta Pass, ristampata nel quinto volume della collana.
Questa nuova CSAC texiana si conclude con il trentesimo volume, una volta esauriti tutti i Maxi Tex e gli Almanacchi pubblicati fino all’inizio del 2014, ma diversamente dalle altre due CSAC dedicate al ranger non ci saranno supplementi successivi a ristampare i nuovi albi pubblicati nel frattempo.
In questo volume conclusivo termina l’unica storia di Tex disegnata da un Maestro del fumetto mondiale, quel Lito Fernandez conosciutissimo dai lettori italiani grazie all’Eura Editoriale (basterà ricordare, tra le sue serie, Larry Mannino e Martin Hel). Piuttosto curiosa – all’interno di una serie molto curata, come di consueto – la svista riguardante il titolo del volume: La foresta degli spiriti in copertina, ma Le foreste degli spiriti all’interno…
Tirando le somme, un’altra bella iniziativa di Repubblica, che con questo materiale esauriva tutta la produzione texiana disponibile all’epoca: ma alla fine dell’anno successivo il quotidiano del Gruppo Editoriale GEDI avrebbe riproposto Tex in un’ennesima collana, di cui parleremo a tempo debito.
TEX GOLD CSAC
Repubblica in collaborazione con Sergio Bonelli Editore
30 uscite settimanali
6 marzo 2014 – 25 settembre 2014