“E adesso? mi sono sentito chiedere nelle lettere oppure nei recenti incontri con il pubblico. Adesso come facciamo senza il colore? […] il colore si è insinuato poco a poco […] nelle aspettative di tantissimi lettori che lo considerano, ormai, un irrinunciabile segno dei tempi moderni. Di conseguenza, non mi resta che arrendermi.”
Con queste parole, come accennavo nel relativo articolo, Sergio Bonelli concludeva la lunga cavalcata della Collezione Storica A Colori di Tex – familiarmente conosciuta come CSAC – che terminava il 25 agosto 2011 dopo ben 239 uscite, raggiungendo la pubblicazione del Tex mensile inedito. Un successo travolgente che spianava la strada ad altre iniziative con la stessa formula – ristampe a colori, in gran formato e di abbondante foliazione – a partire dalla CSAC denominata Tex Speciale, che esordisce in edicola il 1° settembre 2011, senza soluzione di continuità con l’iniziativa precedente. La collana ospita i cosiddetti “Texoni” a partire dal primo, storico Tex il grande disegnato da Guido Buzzelli su testi di Claudio Nizzi.
L’editoriale di apertura di ciascun volume è affidato a Luca Raffaelli, ancora una volta all’opera con i collaterali di Repubblica, che analizza le caratteristiche dei disegnatori impegnati di volta in volta (come tutti sanno, i Texoni – salvo rare eccezioni – vedono all’opera disegnatori mai prima pubblicati sul Tex mensile). Dal canto suo, nella rubrica “Sergio Bonelli racconta…” ereditata dalla collana precedente e curata anche stavolta da Graziano Frediani, l’editore milanese elenca nei primi tre albi alcuni fiaschi della casa editrice, per poi continuare con altri ricordi e aneddoti legati al mondo dei fumetti. La rubrica, grazie agli articoli preparati con grande anticipo, continuerà per tutta la durata dell’iniziativa anche dopo la scomparsa di Bonelli, avvenuta tre giorni prima dell’uscita del quinto volume.
Questa CSAC è un’ottima occasione per proporre al grande pubblico i Texoni, che costituiscono come dicevamo una collana abbastanza particolare: basti pensare che la pubblicazione dell’albo di Buzzelli “era prevista per la serie regolare già nel 1985, ma le tavole realizzate dall’artista romano erano state giudicate da Sergio Bonelli troppo distanti dallo standard texiano, nonostante avesse inutilmente richiesto a Buzzelli di adattare il suo tratto a quello dei disegnatori della serie regolare, per cui erano state accantonate in attesa dell’occasione giusta per pubblicarla“, come ricordava il nostro Massimo Cappelli in un apposito articolo. L’occasione giusta si rivela il 40° compleanno di Tex, nel 1988, con l’albo in gran formato che riscuote – nonostante i timori di Bonelli per il tratto particolarissimo di Buzzelli – un clamoroso successo e dà il via a un’impressionante sfilata di artisti estranei (salvo Galep e Ticci) al mondo texiano: il culmine viene naturalmente raggiunto con il nono volume, disegnato da Magnus che dedica al ranger gli ultimi sette anni della sua vita, cesellando le tavole una per una tanto da far dubitare a lungo (come raccontato da Raffaelli nell’editoriale) di concludere davvero la sua opera. Ma l’elenco di disegnatori eccezionali che hanno accettato di cimentarsi nei Texoni è talmente ricco che dovremmo elencarli tutti, a partire da vere e proprie star internazionali quali ad esempio Colin Wilson, Joe Kubert, Manfred Sommer…
Dopo 25 albi, la collana raggiunge la pubblicazione dei Texoni annuali inediti e viene quindi sospesa, per poi riprendere nel 2015 – una volta pubblicati i nuovi volumi riservati alla CSAC che ristampa la serie mensile – con la ristampa dei quattro Texoni pubblicati nel frattempo. La collana termina così con il 29° volume, non essendo previsti – a tutt’oggi – ulteriori supplementi che pubblichino gli altri albi usciti in edicola a partire dal 2015.
TEX SPECIALE CSAC
Repubblica in collaborazione con Sergio Bonelli Editore
29 uscite settimanali
1° settembre 2011 – 16 febbraio 2012 &
29 gennaio 2015 – 19 febbraio 2015