Dampyr n.261
“Opera mortale”

Claudio Falco e Simone Delladio per un'opera corale tra lirica e orrore

/
1 min read
7/10

La passione e la cura che Claudio Falco ha dedicato, negli anni, al mondo di Dampyr trova in questa avventura il suo compimento. Infatti, l’autore è ormai perfettamente padrone di quelli che sono i personaggi, le ambientazioni e gli stili della testata e, in questo episodio, realizza una summa di tutte queste peculiarità.

Abbiamo quindi la forza del cameratismo tipico di Dampyr, Harlan e Kurjak, sempre pronti a intervenire, difendere e schierarsi con i propri amici; abbiamo Nikolaus, Caleb Lost e Lisa; tornano Rubicante e il Maestro della Notte Graf Von Henzig e, in più, abbiamo un’ambientazione orrorifica che sfrutta in maniera affascinante e intelligente le arie più classiche della lirica.

Un lavoro erudito, quindi, ma sopratutto un racconto stratificato e ben narrato che, ripartendo da Dampyr n.191 L’antiquario di via Husova ci porta in un’avventura senza tempo, che se da una parte strizza l’occhio a tanto cinema e tanta letteratura di genere, dall’altra si inserisce perfettamente in quel filone di storie di boselliana memoria capaci di creare un mix perfetto tra ambientazione, storia, classici e horror.

Il lavoro di Simone Delladio – come lo era stato quello di Cropera nell’episodio precedente sopra citato – valorizza alla perfezione le atmosfere e i cambi di registro. Le svolte oniriche vengono esaltate dalla sua matita, che si fa invece più carica di pathos quando è il melodramma a farla da padrone.

Un albo piacevole, interessante, che scorre bene e affascina sia per le ambientazioni, sia per i numerosi personaggi coinvolti. In particolare, la sensibilità di Falco nel far interagire il microcosmo dampyriano esalta una sceneggiatura ben strutturata e piacevole.

VOTO
0

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

Articolo precedente

Nathan Never nell’Abisso delle memorie

Prossimo Articolo

Bane, il flagello di Batman

Ultimi Articoli Blog