I classici della letteratura Disney, 2ª serie (Corriere)

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Alcuni naviganti, incuriositi dall’articolo sulla 1ª serie dei Classici della letteratura Disney di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, hanno chiesto informazioni sulla 2ª serie. Abbiamo quindi deciso di accontentarli, derogando – per una volta – al consueto ordine cronologico che contraddistingue gli articoli di questa rubrica.

Quando, durante le vacanze natalizie del 2012, il Corriere della Sera pubblica il primo volume della 2ª serie dei Classici, molti lettori restano spiazzati: di cosa si tratta? È una semplice ristampa della 1ª serie? All’apparenza no, quanto meno vedendo la rinnovata veste editoriale: il volume è brossurato con alette (e non cartonato come nel 2006) e, inoltre, cambia la grafica in copertina; soprattutto, l’avventura pubblicata per prima è diversa, visto che si tratta di Paperino e il canto di Natale e non dei Promessi paperi. Però lo strillone del secondo volume annuncia la Paperodissea, che era stata la seconda uscita anche sei anni prima… Quindi? Forse una ristampa con il semplice “anticipo” del Canto per adeguarsi al periodo natalizio?

In realtà, no. Il piano editoriale in terza di copertina chiarisce le cose: la collana amplia le uscite a 40 albi complessivi, quindi con 10 albi “inediti” che si aggiungono ai 30 già pubblicati nella 1ª serie, di cui viene variato quasi completamente l’ordine di uscita. Il primo albo inedito viene pubblicato come quarta uscita, il secondo come ottava uscita e così via in corrispondenza dei multipli di quattro: il decimo albo inedito chiude l’intera collana in occasione della quarantesima uscita.
Per quanto riguarda gli albi “ristampati”, gli unici che presentano differenze sono il primo – che inserisce all’inizio la presentazione che apriva la collana nel 2006 (“Letteratura e fumetto, i due ingredienti base di questa ricetta disneyana…”) accorciando le biografie degli autori delle storie – e, per converso, I promessi paperi in cui viene rimossa la presentazione e vengono ampliate le biografie degli autori. Tutto qui. L’attenzione degli appassionati si concentra perciò sugli albi “inediti”, in cui vengono recuperate alcune famose parodie che non avevano trovato posto nella 1ª serie (Zio Paperone e il viaggio al centro della Terra, Paperin-Tarzan, Topolino e il piffero magico…) ma anche, e soprattutto, alcune parodie recenti, uscite dopo il 2006.

È questo il caso del 36° volume – il più atteso da tutti, sottoscritto compreso, sin dalla prima lettura del piano editoriale: Dracula di Bram Topker. Si tratta di una parodia scritta da Bruno Enna e disegnata da Fabio Celoni, pubblicata sul Topolino settimanale pochi mesi prima e già oggetto di un’edizione deluxe uscita a Lucca Comics 2012. E devo dire che l’entusiasmo dei lettori è ben giustificato: la parodia è particolarmente riuscita per vari motivi, a suo tempo mirabilmente illustrati dalla nostra Federica Sconza in una mini-recensione per il nostro Best of 2012 alla quale vi rimando volentieri. Completano il volume altre due parodie in tema vampiresco: Paperino e l’avventura in Transilvania e Quacklight – Vampiri fascinosi a Paperopoli.

Il fascino delle parodie Disney viene attestato da un’altra collana che uscirà da marzo a dicembre 2020, stavolta per il Gruppo GEDI: si tratta dei Capolavori della letteratura Disney, in cui vengono ristampati i 40 volumi della 2ª serie del Corriere in un ordine diverso e con nuovi redazionali. Un ulteriore segnale del grande successo sempre riscosso da questo genere disneyano.

I CLASSICI DELLA LETTERATURA DISNEY, 2ª SERIE
Corriere della Sera in collaborazione con Walt Disney Company Italia
40 uscite settimanali
27 dicembre 2012 – 26 settembre 2013

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