La parte meravigliosa

//
3 mins read
Invasione
Alieni
Ttut
Connessione 
Odio
Amore
 

Qui dentro, in questo luogo che trascende lo spaziotempo, ci connettiamo l’uno all’altro. Avvertiamo l’amore come non lo abbiamo mai provato. Qui dentro, unendoci, possiamo compiere dei veri e propri miracoli.

Il Ttut è giunto a noi per far sì che divengano reali.
 
La parte meravigliosa è un’opera di Florent Ruppert e Jérôme Mulot, edita in Italia da Coconino Press. È composta da tre volumi – rispettivamente Le mani di Orsay, Gli occhi di Juliette e La testa di Melek – e narra la storia di Orsay, un ragazzo che vive con i genitori e svolge la mansione di giardiniere.
Orsay passa molto tempo a confrontarsi con i genitori, che cercano di spingerlo a seguire gli amici nel Cevenne per un lavoro estivo. Ma Orsay è fermamente convinto nella sua idea: lavorare come giardiniere accanto a loro, così da potersi prendere cura della madre ammalata di cancro.
 
Notiamo subito, dalle prime pagine, quanto è saldo il rapporto tra Orsay e i suoi genitori. Tale espediente narrativo sarà rilevante ai fini del racconto.

Un giorno il nostro protagonista si imbatte in un Ttut, una creatura aliena che vive da tempo in simbiosi con gli esseri umani. Il contatto con quest’ultimo cambierà radicalmente la natura di Orsay, donandogli delle mani mutaforma e di conseguenza trasformandolo in un essere ibrido, metà umano e metà alieno. 

In séguito a questa vicenda, decide di partire alla volta di Parigi, per trovare un medico che sia in grado di curarlo. 
Con questo preludio inizia il vero viaggio, tra nuovi incontri con altri personaggi: Basma, Melek ,Vincenzo, Juliette…
La storia procede con un ritmo incalzante: mano a mano che sfogliamo i volumi le emozioni crescono sempre più. Ruppert e Mulot, attraverso un racconto fantascientifico e surreale – ho ritrovato in più occasioni un rimando all’arte di Salvador Dalí – riescono a toccare diversi temi, quali il bullismo, la violenza, il sesso, l’amore, la malattia, la morte.
 
Oltre all’influenza surrealista ho trovato altre similitudini con film fantastici quali Arrival, del regista Denis Villeneuve (in entrambe le trame, gli alieni non vogliono invadere la Terra per conquistarla, bensì piuttosto per salvarla) e Doctor Strange: le parti in cui Orsay e i nostri protagonisti si connettono ai Ttut mi hanno riportato alla mente la scena dell’Antico che apre il terzo occhio a Steven Strange. 
 
Dal punto di vista grafico, i colori ad acquarello la fanno da padrone: le vignette sono vive e possiedono una vera e propria anima, andando a braccetto con i risvolti, talvolta inaspettati, della trama.
L’emotività del racconto è sostenuta a pieno dallo stile artistico degli autori.
Un tratto non troppo ricercato, molto semplice, caratterizza ciascun personaggio della storia. Le linee sottili lasciano la scena al colore e quest’ultimo è ipnotico: come una scintilla che innesca il fuoco, allo stesso modo allarga i nostri occhi. Le pupille sobbalzano dinnanzi a tale varietà di sfumature: specialmente nelle parti in cui assistiamo alla compenetrazione dei corpi dei nostri protagonisti con i Ttut le tavole divengono psichedeliche, restituendoci l’impressione di essere precipitati veramente in un mondo ultraterreno, dove il tempo e lo spazio non esistono.
 
La parte meravigliosa è sicuramente una lettura atipica, molto piacevole, che indaga tematiche profonde. Su tutte pone il lettore faccia a faccia con la tematica dell’amore, il sentimento più misterioso e controverso esistente in natura.
 
Sono l’amore che tua madre prova per te, e sono anche l’amore che tu provi per tua madre…
Devi reimparare a parlare ed ascoltare la gente col cuore. Parlare col cuore significa in primo luogo esprimere alla gente i tuoi sentimenti e i tuoi bisogni.
Ricordi il tuo primo insegnamento?
Il sole emana la luce e la terra emana amore. Chiamiamo questo amore “Bellezza invisibile”.
Se tu comunichi con il cuore ti connetti alla bellezza invisibile.
La bellezza invisibile è la forza più grande e più potente che ci sia nell’universo. Se ti connetti alla bellezza invisibile allora potrai risolvere tutti i conflitti della terra.
Il cervello è un ottimo servo ma un pessimo padrone. Il cervello giudica, distingue il bene e il male, il normale e l’anormale, il torto e la ragione, e spesso si prende troppo spazio.
Chiedi al cervello di liberare spazio, e lascia quello spazio al tuo cuore. Inizia da te stesso.
Poni lo sguardo del cuore su di te.

La parte meravigliosa
Vol. #1 “Le mani di Orsay”
Vol. #2 “Gli occhi di Juliette”
Vol. #3 “La testa di Melek”
144 pagine, colori, f.to 21,5×29 cm
Coconino Press, 2024
22,00€ cad.

Alessandro Baggio

"Non c'è prezzo per la perfezione, solo la fine dell' inseguimento"

Articolo precedente

“Teenage Mutant Ninja Turtles” #2 di Aaron, Albuquerque & Maiolo

Prossimo Articolo

“Goodbye, Eri” di Tatsuki Fujimoto

Ultimi Articoli Blog