“Teenage Mutant Ninja Turtles” #2 di Aaron, Albuquerque & Maiolo

Il secondo numero della nuova serie delle TMNT è dedicato a Michelangelo

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7/10

Molti lettori pensano che le Tartarughe Ninja siano rimaste ancorate agli anni ‘90 e a quella serie animata che nasceva esclusivamente per un target di adolescenti. 
Molti non hanno mai letto i fumetti originali degli anni ’80 delle TMNT, soprattutto non hanno gustato quel tratto grezzo tipico del decennio, il garage, sinonimo di autoproduzione e sperimentazione. 
Ecco: molti lettori non hanno mai letto i fumetti dei quattro fratelli verdi.

Premessa doverosa, per introdurvi a questo n.2 della nuova serie che porta la firma di Jason Aaron. L’autore statunitense continua il suo racconto portandoci nella singolarità dei fratelli ninja e sviscerando tutta la classicità che fino all’avvento di questa nuova run li aveva visti sempre insieme. Nondimeno, è molto interessante il metodo di scrittura di Aaron, che focalizza il tutto nell’atto riflessivo dei personaggi, indagando ed esplorando le loro condizioni interiori e lavorando sulla psiche delle singole tartarughe. Situazione, codesta, che rende gli interpreti principali molti profondi e a tutto tondo.

Nel n.1 avevamo assistito a due storie, rispettivamente dedicate a Donatello e Raffaello. Qui, nell’unica storia presente dal titolo Ritorno a New York: Parte Due il personaggio chiave che verrà modellato da Aaron è Michelangelo

Intento a godersi la sua fama da personaggio iconico grazie ad una serie in televisione che lo rende conosciuto in tutto il Giappone e non solo, il “rosso” si vedrà incastonato in situazioni a lui estranee nonché avulse dal suo pensiero che lo ha portato a questi livelli e di cui, ancora, non riesce a capacitarsi. Così, in un momento di rilassamento nel suo lussuoso appartamento (già questo è importante per capire la scissione fisica sul luogo e sul fatto che le TMNT sono sempre vissute nelle fogne di NYC) viene attaccato dal Clan del Piede senza un motivo apparente. Michelangelo si lascia andare in un primo momento, esausto: ma poi reagisce, ricordandosi del passato e lasciando al lettore la giusta dose di curiosità per il n.3.

Sul finale di questo Ritorno a New York: Parte Due vedremo comparire Raffaello, già protagonista nel n.1 della storia Ritorno a New York: Parte Uno.
L’apparato grafico è curato da Rafael Albuquerque e Marcelo Maiolo, rispettivamente ai disegni e ai colori: i due disegnatori portano a casa un ottimo lavoro, sia da un punto di vista di impaginazione che di cromia.
A questo punto, si attende l’entrata in scena di Leonardo, che molto probabilmente avverrà nel numero successivo…

Fun Fact: per tutta la storia Michelangelo non indosserà la famosa benda rossa sugli occhi, se non nei ricordi legati al passato. Questi sono dettagli importanti per tutta la struttura narrativa messa su da Jason Aaron che destrutturano l’immagine/icona delle Teenage Mutant Ninja Turtles.

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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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