Il quattordicesimo numero della serie fantasy della Sergio Bonelli Editore Dragonero Mondo Oscuro, intitolato I predatori delle pianure, si rivela essere una piacevole storia classicamente western. Questo grazie alla perizia dei due autori, lo sceneggiatore Stefano Vietti e il disegnatore Fabio Babich, che riescono a intrecciare felicemente i due generi narrativi.
Di fronte alla minaccia degli Abominii, Ian e Gmor sovrintendono allo sfollamento di alcune fattorie nelle vaste pianure dei Re Pastori verso la città di Candarya. La carovana degli agricoltori, veri e propri migranti, viene ben presto attaccata dai mostri usciti dalle loro classiche faglie sotterranee, approfittando dell’oscurità, e vengono salvati solo dall’intervento dei Re Pastori, misterioso popolo nomade che solca le praterie.
Nella loro scorreria, però, gli Abominii sono riusciti a rapire la piccola Elany, che condivide con il fratello Erik un potere telepatico, il pizzicore. Ian e Gmor, per rintracciarla negli abissi, arrivano a fronteggiare l’Alfiere responsabile del suo rapimento, ma qui devono sorprendentemente compiere la più dolorosa delle scelte…
Come già preannunciato dal curatore della serie Luca Barbieri nella rubrica introduttiva, “Cronache dall’Abisso“, si tratta di un vero e proprio racconto western per il ritmo e la struttura della storia, nobilitata per di più dall’evocativa copertina di Gianluca Pagliarani.
Nelle ultime 25 pagine dell’albo, però (da quando Ian e Gmor si calano nella faglia alla ricerca della piccola Elany), tutto è ribaltato, con una decisa sterzata horror che preannuncia una conclusione senza lieto fine. Vietti e Babich realizzano alcune delle pagine più angosciose dell’intera serie, a partire dai mostri che strisciano nel buio aspettando i nostri due eroi. Per una volta i buoni non vincono e Ian e Gmor devono arrendersi di fronte alla logica ineccepibile dell’Alfiere degli Abominii che riesce a dar loro scacco matto, obbligandoli ad una scelta impensabile, al di fuori dei classici canoni avventurosi delle serie Bonelli.
Uno shock per il lettore che vede per la prima volta venire meno l’aura eroica di Ian. Inoltre, dai discorsi dell’Alfiere antagonista nella vicenda si possono intuire nuovi orizzonti narrativi, che segneranno probabilmente lo scontro tra le forze che fanno capo all’alleanza imperiale e i terribili Abominii, con questi ultimi che potrebbero avere motivazioni e aspirazioni tutte da decifrare e che sicuramente scopriremo nel prosieguo della saga Mondo Oscuro.