Oscar Mondadori n.521 “Gli uomini dagli occhi di piombo”

Le storie degli anni '70 che hanno creato il mio immaginario fumettistico

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Diversamente da altri volumetti Oscar Mondadori che mi procuravo sulle bancarelle di libri usati che trovavo alle Feste dell’Unità intorno alla metà degli anni ’70 (dopo aver scoperto che alcuni di essi erano dedicati ai fumetti), questo di cui parlerò oggi lo sfogliai e lo lasciai lì – tranne poi leggerlo in un secondo momento, alla fine del decennio, trovandolo nella libreria di una cugina che frequentava l’università.

Perché non scattò subito la scintilla? Facile da immaginarsi: per un ragazzino cresciuto a pane & Ferri, Galep, Letteri… i disegni di Alberto Breccia erano davvero difficili da “digerire”, tanto è vero che l’aggettivo che mi viene in mente quando ripenso alla sensazione che ebbi sfogliando il volumetto è: inquietante. Come spiegato da Beppi Zancan nell’interessante introduzione, “le tavole di Breccia mirano a suggestionare […] con un gioco espressionistico di bianchi e di neri [e] la totale noncuranza di ogni fedeltà «veristica» all’inquadratura”.

Non che il problema fosse solo nei disegni, beninteso: la trama di questa avventura di Mort Cinder (scritta da quell’Héctor G. Oesterheld che, poco tempo dopo, avrei conosciuto come autore dell’Eternauta) era complessa e assolutamente visionaria rispetto alle mie letture abituali.
Chi è il protagonista, che sconvolge la vita dell’antiquario Ezra Winston? Un uomo che non può morire, o meglio che muore e resuscita continuamente: un immortale, insomma, che – come si scoprirà meglio in altri episodi a lui dedicati, a partire da quello più “tradizionale” che completava la foliazione del volume – ha attraversato varie epoche e che qui si trova a fronteggiare gli enigmatici uomini dagli occhi di piombo nella Londra degli anni ‘60.

Alla fine non rimpiansi di averlo scoperto – sia pure con un ritardo di qualche anno – per poi completarne la lettura sulle pagine di Lanciostory nel 1985: ne parlerò presto in un apposito articolo della rubrica Evergreen.

Mort Cinder nella rubrica Evergreen

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