È l’inizio – dopo alcune, sporadiche iniziative apparse negli anni precedenti – di un fenomeno che si espanderà ad altri gruppi editoriali con numeri sempre più giganteschi: centinaia di collane con migliaia di albi pubblicati, quasi sempre a cadenza settimanale, che ho parzialmente esaminato nella rubrica Collaterali in edicola, arrivata ormai a 58 articoli e ben lontana dalla sua conclusione. Sottolineo: “parzialmente”, perché le collane di cui parlare sarebbero state molte di più, soprattutto negli ultimi anni (dopo un rallentamento nel biennio 2010-2011) e soprattutto grazie ai giornali del Gruppo RCS, di cui sono attualmente – e contemporaneamente – in edicola più di dieci collane, da Super Eroi Classic che debuttò nel 2017 al nuovissimo Flash Gordon.
A livello personale, molti dei collaterali hanno costituito l’occasione per leggere o rileggere collezioni complete di questo o quel personaggio, ma anche – per le collane di carattere antologico – per scoprire vere e proprie chicche in generi che, normalmente, frequento ben poco (graphic novel, supereroi americani, finanche qualche manga)… e il tutto spendendo il più delle volte cifre assolutamente accessibili, diversamente da certe edizioni che appaiono in libreria.
Qualcuno si chiederà: “Perché inaugurare addirittura un’altra rubrica, se sempre di collaterali si tratta?” Semplice: dopo i vent’anni, le centinaia di collane e le migliaia di albi di cui parlavo all’inizio, e dopo le decine e decine di articoli che si occupavano in generale di un collaterale per volta, mi è venuta voglia di parlare di alcuni albi in particolare, albi che ho definito “Evergreen” perché per me non passano mai di moda e sono ancora godibilissimi (anche se, talvolta, pubblicati molti anni fa).
Le “regole del gioco” che mi sono imposto per scegliere questi “evergreen” sono semplicissime: parlerò di un UNICO albo per volta (apparso in uno dei vari collaterali), che contenga un’UNICA storia completa o un UNICO arco narrativo compiuto. Mi rendo conto che, con questa serie di paletti, i “maggiori indiziati” per essere selezionati possano sembrare i graphic novel, ma ci sarà spazio anche per altri tipi di fumetti – e, sbirciando la copertina di questo articolo, potete già farvi un’idea di alcune mie scelte (va da sé che, come per tutte le regole, potranno anche esserci alcune eccezioni, a patto che siano ben motivate). Consigli per la lettura, insomma, da condividere con voi.
Qualche anno dopo, l’Argentina conoscerà orrori ben peggiori di quelli affrontati da Juan Galvez in questa storia…
Un grande fumetto d’azione e d’avventura che appartiene da tempo al canone ristretto dei migliori fumetti di fantascienza. La sua importanza e il suo valore vanno però molto al di là di quelli di un brillante prodotto di genere, e in realtà non è facile capire come e perché un fumetto riesca a mantenersi vivo nella memoria di generazioni di lettori in tutto il mondo per quasi mezzo secolo.
(Luca Raffaelli)
Nelle mie intenzioni iniziali, questo articolo doveva limitarsi alla presentazione della nuova rubrica, ma poi ho cambiato idea decidendo di indicare il fumetto che, secondo me, merita più di ogni altro l’appellativo di “evergreen”: si tratta, naturalmente, della prima parte dell’Eternauta di Héctor G. Oesterheld e Francisco Solano López, pubblicata originariamente a strisce in Argentina dal 1957 al 1959 e poi adattata al formato verticale dall’Eura Editoriale nel 1977 per il mercato italiano. Un fumetto dalla trama serratissima, affascinante e coinvolgente che si rivelerà – a posteriori – cupamente profetica.
Non starò qui a ripetere per l’ennesima volta i motivi per cui lo reputo il miglior fumetto che abbia mai letto in vita mia: in attesa di un mio ulteriore articolo programmato nei prossimi mesi, dedicato ad un approfondimento delle sensazioni che mi suscitò la scoperta di questo capolavoro quando avevo solo dodici anni, vi basterà rileggere l’articolo che gli avevo dedicato all’interno della rubrica Benemerita Eura (potete inoltre leggere ulteriori riflessioni su questo capolavoro nel recente articolo di Federico Catena e altri particolari – anche sui sequel – nella nostra scheda enciclopedica).
Perché non avevo pensato subito di segnalare l’Eternauta come mio primo, irrinunciabile fumetto evergreen? Semplice: perché – purtroppo – l’unica ristampa in collaterale di cui io sia a conoscenza è quella apparsa nei Classici del fumetto di Repubblica di cui, come scrivevo all’inizio, cade oggi il ventesimo anniversario del primo numero… e si tratta di una ristampa in un formato davvero troppo ridotto per poterla apprezzare appieno (era proprio il formato – 15 x 21 cm – il punto debole di questa collana, che pure aveva il pregio di offrire una variegata panoramica su fumetti di vari generi). Ma poi ho pensato che, per chi ancora non conoscesse questo capolavoro, anche una ristampa in formato ridotto poteva comunque costituire l’occasione per colmare una lacuna a buon mercato, spendendo meno rispetto ad altre edizioni e anche rispetto alla versione in due volumi apparsa nella collana Euracomix Tuttocolore e qui riprodotta.
Buona lettura!
Testi: Héctor G. Oesterheld / Disegni: Francisco Solano López
In: I classici del fumetto (Repubblica)
Numero 29, 29 settembre 2003
Editoriali di Luca Raffaelli
Brossurato con alette, bianco & nero, 460 pagine
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