Partiamo dall’editoriale. Max Bunker annuncia che la collana è sempre in zona “ritardo” a causa delle “pendenze della vita” dei suoi disegnatori e pertanto questo numero presenta non una storia inedita bensì la ristampa di due vecchi episodi (quindi con foliazione doppia, ma al prezzo consueto). Promette, però, che il prossimo n. 662 sarà regolarmente in edicola con una storia tutta nuova. Prosegue poi con un bel ricordo di Paolo Piffarerio (disegnatore delle storie presenti nel volume).
I due episodi riproposti mi hanno personalmente fatto fare davvero un bel “tuffo nel passato”, come promesso dal titolo, trattandosi delle ristampe nei numeri 98 e 111 della serie, usciti per la prima volta rispettivamente nell’agosto 1977 e nel settembre 1978.
Il primo, “Una ragazza chiamata Brenda” (che ricordo lessi in vacanza al mare, a Grado, quell’anno), narra delle ricomparsa nella vita di Alan Ford di un suo “antico” amore, Brenda appunto, inizialmente innamorata di lui e poi portata via dall’istituto di correzione dove era reclusa da un ricco criminale di nome Ronald Dawson, detto Papi. Si scoprirà che è diventata a sua volta una delinquente, che ha rubato della droga al suo “protettore” e che ormai considera Alan solo uno sciocco…
Il secondo, “Mistero alla fattoria”, è un’edizione ampliata dell’episodio animato “Il caso dei prosciutti scomparsi” trasmesso nel programma SuperGulp! Fumetti in TV del 1977 (del quale, all’epoca, non mi ero perso alcuna puntata), pubblicato inizialmente nella collana “Super Fumetti in Film”, qui con l’aggiunta di pagine inedite. Trattasi del secondo episodio della prima trilogia che presentava l’ormai famoso Gommaflex, il bandito dalla faccia di gomma.
Per quanto mai all’altezza del maestro Magnus, Piffarerio ha comunque saputo farsi amare da noi lettori alanfordiani degli anni ‘70 e ’80 e i suoi disegni sono una meraviglia in confronto a quelli delle ultime uscite. Ora vedremo che cosa ci aspetta con il n. 662…