“Donne in divisa” di Paparelli & Milani

Un'inchiesta a fumetti sulla questione femminile nel mondo maschilista delle forze armate

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7.5/10

Sul nostro Magazine uBC Fumetti teniamo una rubrica dedicata alle inchieste su persone, luoghi e/o situazioni che si chiama Graphic Journalism, dove spesso diamo spazio a realtà difficili soprattutto da un punto di vista umano e sociale.

In questa short novel, invece, vi portiamo a conoscenza della complessa situazione femminile in àmbito militare (del panorama italiano, quantomeno) grazie all’inchiesta Donne in divisa scritta da Elena Paparelli e disegnata da Alice Milani, uscita sul n.8 della rivista La Revue Dessinée Italia (storia che, tra l’altro, si può leggere gratuitamente qui fino al 25 aprile).

Entrambe le autrici ci fanno notare (per chi non ne fosse a conoscenza) che ad oggi – anche se oramai le donne sono entrate a tutti gli effetti nelle forze dell’ordine – le condizioni personali, professionali e legali sono pressoché nulle sulla gestione e sulla quotidianità all’interno delle caserme italiane.

Dalle condizioni precarie sulla salute mentale, alle costanti molestie sessuali, passando per la sostanziale differenza tra uomo e donna che persiste senza se e senza ma, alla possibilità di riformare il Codice Penale Militare affinché possa includere nuove norme come nel Codice Penale Ordinario. 
Se potessi immaginare un mondo ipotetico, sicuramente ci sarebbe la totale demilitarizzazione, ma in un mondo che letteralmente – purtroppo – va verso la deriva, questa mia visione è pura utopia.
…e se così bisogna vivere, quanto meno dobbiamo stringere i denti e quotidianamente lottare affinché non solo vengano rispettate le regole che ci vengono imposte, ma crearne di nuove e che possano assicurare una tutela alle donne, perché di questo stiamo parlando: e perché, volenti o nolenti, per ogni passo fatto in avanti ci sono presunti oligarchi che ne annullano gli sforzi, catapultandoci in un presente bigotto, nazionalista e maschilista.
Vorrei che le mie parole fossero vane, inutili, ma sappiamo che la realtà è così.

Spesso, quando scrivo di inchieste a fumetti, tengo a precisare il fatto che non è tanto la qualità estetica di un lavoro che deve emergere, quanto la sua forza sociale espressa attraverso la conoscenza e la condivisione, affinché possa arrivare a più persone possibili.
Nonostante ciò, Elena Paparelli e Alice Milani mettono su un lavoro eccellente attraverso un buon equilibrio tra scrittura e disegni, godibile sotto ogni punto di vista.
<<Il dubbio – diceva Jorge Louis Borgesè uno dei nomi dell’intelligenza>>. E noi, come tutte le donne di questa inchiesta, di dubbi ne abbiamo molti da sottoporre.

Di Alice Milani avevamo già parlato sul nostro Magazine riguardo il biopic a fumetti sulla poetessa Wisława Szymborska, oltre ad averla “incontrata” all’edizione 2025 di Lucca Collezionando per aver realizzato la bellissima locandina dell’evento.

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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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