Tex n.108-109
“Massacro!”

Le storie degli anni '70 che hanno creato il mio immaginario fumettistico

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Il Tex gianluigibonelliano – granitico, tuttodunpezzo (la grafia è voluta) e altri aggettivi simili – poteva SBAGLIARE? Sì, in rarissimi casi… ma, confesso, anche quando succedeva non me ne accorgevo, né se ne accorgevano mio fratello o gli amici e compagni di scuola con cui ci scambiavamo fumetti.

Uno degli esempi più “famosi”, diciamo così, è costituito da questa breve, travolgente storia firmata Bonelli & Ticci, che ha una genesi quanto meno singolare: è infatti l’adattamento a fumetti di un romanzo scritto da GLB, Il massacro di Goldena (o Goldeena), risalente al 1951: potete consultare qui la scheda di Michela Feltrin presente nel nostro database storico, in cui vengono ricordati i passaggi di tale adattamento mentre – in quest’altro articolo di Michela e Giorgio Loi – viene approfondita la ristampa del romanzo, datata 2008, con alcune correzioni quanto meno – “perdio!” – opinabili apportate dall’editore (e figlio di GLB) Sergio Bonelli.

Tornando a ciò che scrivevo all’inizio, in questa storia Tex sbaglia a sottovalutare la pericolosità di Fraser, un rinnegato che – in combutta con una tribù di sanguinari Apache – metterà Goldena a ferro e fuoco: un “errore”, quindi, che – seppur indirettamente – provoca il massacro di tutti gli abitanti della cittadina. Un errore che, forse, i lettori di oggi non digerirebbero così facilmente, anche se di portata ridotta rispetto ad altri, famigerati errori che autori più recenti hanno fatto compiere al ranger negli ultimi decenni (permettetemi di non fare esempi, altrimenti questa Short diventerebbe moooolto Long…).

Ma perché, all’epoca, questo errore ci era scivolato addosso? Beh, eravamo ragazzini e non scafati “lettori critici pelouovisti” come adesso, dopo tanti anni e migliaia di altre letture. Ma, soprattutto, l’afflato lirico ed epico della prosa di GLB, la trama incalzante e, soprattutto, le due eccezionali tavole (qui riprodotte) con cui si concludeva la storia facevano passare tutto il resto in secondo piano, grazie anche agli straordinari disegni del Maestro Ticci.
Un vero capolavoro.

La scheda della storia nel nostro database storico

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