Il ritorno del Baluardo: il romanzo di Gea

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Le nuove strategie della Bonelli

Tacciata da sempre di immobilismo editoriale, la Sergio Bonelli editore ha negli ultimi tempi decisamente innestato la marcia sulle novità da presentare ai lettori di fumetti italiani, utilizzando sempre nuove strategie atte ad allargare il proprio parco lettori. Così, dopo un utilizzo sempre più massiccio del colore sulle proprie collane da edicola, la decisione di approdare con i propri fumetti in libreria (non “appaltando” più la pubblicazione dei propri volumi ad altre case editrici), la nascita di collane dedicate a lettori più giovani (e come contraltare l’etichetta Audace dedicata a tematiche “mature”, che rispolvera il vecchio nome degli esordi della casa editrice), ecco arrivare anche la pubblicazione di una serie di avventure dei propri eroi classici in prosa, sotto l’etichetta I Romanzi, dedicate alle loro peripezie giovanili.

Era chiaro che approdando direttamente nelle fumetterie e nelle librerie, la Bonelli avrebbe utilizzato il più possibile le proprie testate storiche, variando le caratteristiche delle varie pubblicazioni. Le avvisaglie di questa scelta da parte della casa editrice erano già ravvisabili nella pubblicazione di alcuni libri illustrati dedicati ad alcuni grandi artisti che ne hanno fatto la storia, come Giovanni Ticci e Tiziano Sclavi, piuttosto che dei volumi dedicati alle collane principali, come Dylan Dog e la Storia del West.

A dire il vero non è la prima volta che vediamo i personaggi bonelliani protagonisti di alcuni romanzi. Tex aveva già esordito in forma di romanzo nel 1951, con Il Massacro di Goldena; d’altra parte il suo creatore Giovanni Luigi Bonelli si definiva un “romanziere prestato al fumetto e mai più restituito”. Il soggetto alla base del romanzo sarà poi trasposto anche a fumetti nel 1969. Nel 2011 Mauro Boselli ha scritto Tex Willer- Il romanzo della mia vita, pubblicato a cura di Mondadori, opera in cui il famoso ranger racconta in prima persona le proprie avventure. Sempre per la Mondadori sono usciti due romanzi appartenenti all’universo fantasy di Dragonero, La Maledizione di Thule e Il Risveglio del Potente, scritti rispettivamente dai suoi due creatori Stefano Vietti e Luca Enoch. Più recentemente il Detective dell’Impossibile Martin Mystère, ha visto le proprie avventure raccontate in prosa in una collana da edicola annuale, con i romanzi scritti da Andrea Carlo Cappi, La Donna Leopardo e Le Guerre nel Buio.

Sono poi innumerevoli le trasposizioni in forma romanzata di molti tra i principali personaggi a fumetti in tutto il mondo, come Largo Winch in Francia e Corto Maltese in Italia, con avventure che possono essere riprese dai fumetti oppure essere inedite o ancora essere ridotte a fumetti partendo dal romanzo.

La copertina realizzata da Paolo Barbieri

Per tornare alla nuova collana “I Romanzi”, il filo conduttore che legheranno tutti i romanzi sarà la tenera età dei protagonisti, descritti agli inizi delle loro carriere da eroi, impegnati tutti in  storie che sono perfettamente autoconclusive ed esterne alle logiche della serialità ma, al tempo stesso, pienamente rispettose di questa.

Il ritorno di Gea

Stupisce che accanto ai personaggi utilizzati nella nuova collana si aggiunga, oltre ai prevedibili pesi massimi della casa editrice da decenni in edicola, come Zagor, Martin Mystère (qui ritratto nella recente versione delle nuove avventure a colori) e Nathan Never, si trovi Gea, la protagonista della miniserie d’autore creata e realizzata interamente da Luca Enoch, durata 9 anni per 18 numeri dal 1999 al 2007 (poi ristampata in tre volumi Omnibus dalla Panini comics nel 2013), una delle pubblicazioni più riuscite della Bonelli nello scorso decennio.

L’approccio alla collana “I Romanzi” da parte della casa editrice è differente rispetto al passato: i volumi non sono scritti dai curatori delle serie, come era avvenuto per Tex e per Dragonero, ma da autori specializzati in narrativa per ragazzi, esterni alla Bonelli, come è il caso Lucia Vaccarino, descritta sul sito della Bonelli come una fan della prima ora di Gea e autrice di numerose opere per bambini, tra cui il Diario di Violetta, la protagonista della telenovela della Disney argentina. Ancora più stupefacente è che perfino gli autori delle copertine siano disegnatori esterni; Luca Enoch lascia quindi spazio all’ottimo illustratore lombardo Paolo Barbieri.

Gea Omnibus 1

Al di là delle scelte editoriali, che hanno privilegiato come quarto personaggio una figura femminile, è doveroso sottolineare come, considerati i tempi che corrono, Gea non poteva che riapparire in un momento più opportuno. Gea è una giovanissima ragazza che appartiene ai Baluardi, casta di soldati che devono proteggere il pianeta Terra, al centro di una serie di snodi interdimensionali, dall’apparizione di vari alieni, autentici rifugiati, che a seconda delle loro intenzioni, vanno messi in sicurezza per impedir loro di fare e di farsi del male. E’ costante all’interno della miniserie il racconto del diverso e del confronto tra realtà differenti, approfondendo tematiche contemporanee, dalla disabilità alla pena di morte, dall’ecologia ai desaparecidos, grazie anche ad un azzeccatissimo cast di comprimari.

Gea è stata una maxiserie che affrontava vari aspetti, capace di unire leggerezza e profondità, descrivendo per esempio la crescita e la formazione personale di Gea, provetta bassista rock, insieme ai suoi eccentrici amici. Numerosi gli intermezzi comici, ma anche le avventure drammatiche del Baluardo, alle prese con visitatori interdimensionali di tutti i generi, e soprattutto con il conflitto con la razza nemica: un vero e proprio trattato sulla Guerra che anticipa molti temi che saranno poi esplicitati nelle creature successive di Enoch, Lilith e Dragonero, che non arriveranno mai però al livello di profondità raggiunto di Gea.

Gea n.6, La Razza Nemica e la Grande Guerra

Storie che Enoch riempie in continuazione di citazioni in puro stile post moderno, dalla filosofia ai fumetti, mostrando una grande indipendenza stilistica dalle altre pubblicazioni bonelliane dell’epoca. Enoch miscela alla perfezione mitologia e fantasy urbano, ma ad emergere sono i temi sociali e le speculazioni filosofiche, che rimandano ad un generico pessimismo sulla natura umana, forgiata all’insegna della brutalità.

Il romanzo

Il romanzo, pur essendo ben scritto , non arriva a toccare le tematiche e la profondità di analisi della serie a fumetti e si limita, come previsto in sede di presentazione della collana, a presentarci l’antefatto della maxiserie e le origini del personaggio, completando quanto narrato nelle avventure precedenti, in perfetta continuity. Gea viene presentata nel momento in cui è ancora ragazzina, prima ancora di divenire un baluardo, raccontando la tragedia della morte dei genitori, che spesso ha rivisto in inquietanti flashback durante le avventure successive, la sua iniziazione da Baluardo e il suo apprendistato.

 

Vengono presentati alcuni personaggi già conosciuti per chi ha letto la serie, come Cagliostro, il suo gatto familiare, e i Pesanti, gli sgraziati Baluardi guerrieri, gli eterei Scalzi, e alcune razze aliene, come gli ambigui Blemi e la diabolica Ardat-Lili, rappresentante della razza nemica, attorniata dai letali Rakshaha.

Gea n.13, il Rakshaha

Gea ha già un carattere indomito, spericolato e anticonvenzionale, patisce per il trasloco scelto dai genitori, e dopo la loro uccisione si trova smarrita in una città sconosciuta, investita di un ruolo troppo ingombrante e soprattutto non richiesto: l’eredità matrilineare della grande guerriera Inanna, incapace di gestire i propri poteri senza un adeguato addestramento.

Gea n.2, La morte dei genitori

Lucia Vaccarino dimostra di conoscere a fondo il mondo di Gea, rispettandone i canoni e riuscendo a raccontare in maniera lieve e appassionante una vicenda drammatica, lasciando, com’era consueto nelle storie a fumetti, il giusto spazio all’umorismo e alle citazioni musicali, soffermandosi maggiormente sul lato avventuroso e dando inizio praticamente al lungo viaggio spirituale ed esoterico di Gea, che si compirà nei 18 numeri della maxiserie a fumetti realizzata da Luca Enoch.

Massimo Cappelli

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