“Bande Dessinée 1964-2024”, il Catalogo

Il catalogo della Mostra parigina su 60 anni di fumetti

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Si è conclusa questa settimana la mostra Bande Dessinée 1964-2004, ospitata all’interno dell’iniziativa “La BD à tous les étages” presso il Centre Beaubourg di Parigi (e che includeva, tra l’altro, anche un’esposizione gratuita su Corto Maltese).

Dopo avervi partecipato insieme a Vasco Zara, autore dell’articolo sopra linkato (cui rimando anche per la visione di altre belle immagini), non ho resistito alla tentazione di acquistare il relativo, lussuoso catalogo, in cui sono state riprodotte le tavole originali esposte e inclusi i testi introduttivi delle varie aree tematiche – Controcultura, Paura, Sogno, Ridere ecc. ecc. Oltre alla versione in francese, è disponibile anche una versione in inglese, entrambe acquistabili su Amazon e su altre piattaforme online.

Naturalmente, la fruizione in loco è tutta un’altra cosa (la mostra proponeva, oltre alle tavole e ai testi introduttivi delle varie sezioni, alcune installazioni e numerosi filmati), ma il catalogo è comunque molto interessante: alcune tavole costituiscono infatti una vera e propria gioia per gli occhi.

È curioso notare che una delle caratteristiche sottolineate da Zara nel suo articolo trova conferma proprio nelle pagine del catalogo. L’impressione di entrambi, infatti, è che il percorso della mostra fosse un po’, come dire, “frammentario” e fondamentalmente adattato alle tavole a disposizione: “facciamo con quello che abbiamo”, insomma, magari inserendo una tavola arrivata all’ultimo momento. E siccome un catalogo, per essere messo in vendita dal primo giorno di apertura, richiede di essere preparato con il necessario anticipo, ecco che contiene qualche tavola che poi non è stata esposta, sostituita da un’altra della stessa storia o comunque degli stessi autori (mi limito qui ad un esempio riguardante Asterix).

Questo particolare non inficia comunque l’ottima qualità complessiva del catalogo: come dicevo in precedenza, alcune tavole sono davvero stupende e, inoltre, è possibile leggere comodamente le introduzioni alle varie aree tematiche – cosa che spesso, in loco, il visitatore finisce per trascurare (anche solo a causa della confusione generata dalla grande affluenza di pubblico).

Marco Gremignai

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