Kalya n.20
“La resistenza di Kalantor”

La Battaglia del fosso… di Theia

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8/10

Nella mia recensione di Kalya n.17 affermai che <<Se c’è una cosa che posso affermare senza ombra di dubbio è che alla Bugs Comics non manchino di provare a osare e stupire>>, e ancora una volta ci troviamo di fronte a qualcosa di molto particolare: dal n. 21 avverrà un cambio formato e di costo – meno pagine (64?), meno denaro – a causa dei vari aumenti che affliggono le povere tasche di tutti noi, casa editrice compresa.

Luca Lamberti e Leonardo Cantone sceneggiatori/creatori della testata, in una live su Youtube per 8-Bit, hanno precisato che tale cambiamento, già preso qualche mese fa, non ha fatto altro che facilitargli il lavoro, dando più respiro alla narrazione e migliorando lo sviluppo della trama, che sarà quindi diluita, senza però cadere in episodi filler.

Veniamo all’albo: Elena Casagrande ci mostra nella sua cover un’istantanea della battaglia che imperverserà sulle mura della fortezza di Kalantor, Kalya intenta a fronteggiare un Gjaldest a dir poco possente, e di sfondo, con estrema ma efficace sintesi, gli scontri fra soldati. Sempre sugli scudi!

Senza ombra alcuna mi sento di promuovere i disegni dell’esordiente Antonio Di Caprio: ha un tratto pulito e ordinato, è un mix di stile che si avvicina ai comics con fortissimi richiami al manga, soprattutto per i personaggi in posa a figura intera e negli scontri. Inoltre “muove” bene le inquadrature, è sempre sicuro sui volti, rende bene le scene di dialogo, dà grande enfasi alle fasi di preparazione e svolgimento della battaglia (ci tengo a precisare che in tutto l’albo piove), e man mano che si arriva al climax aumenta di intensità.

Il duo Lamberti – Cantone rende definitivo e inconfutabile l’omaggio alla trasposizione cinematografica de “La Battaglia del Fosso di Helm” de “Il Signore degli Anelli – Le Due Torri”.
Il fatto che ci siano così tanti richiami più o meno evidenti è un problema? È considerabile come plagio? In realtà credo sia tutto ciò che un fan desideri: prendere una manciata di archetipi narrativi fantasy, citare uno degli scontri cinematografici più epici di sempre ed impastarli a dovere. Hanno semplicemente fatto del buon fan service.

N.B. + SPOILER: La “creatura senziente di morbo pallido”, è ormai quasi certo da chi sia composta, e credo possa essere confermata la mia predizione di qualche recensione fa, ovvero che Hamon Darn è indubbiamente interessato al guscio del vecchio corpo di Kalya, come è possibile notare nella tavola sottostante e dalle parole dello stesso Gjaldest sul finale dell’albo.

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