Le Mostre dedicate a Paolo Barbieri, Will Eisner, Giacomo Bevilacqua, Teresa Radice & Stefano Turconi, Fumetti nei Musei, Walter Leoni, Pau e CMON
Nell’anno che segna il ritorno della manifestazione in presenza dopo un 2020 pressoché virtuale con una denominazione differente – era infatti chiamata Lucca ChanGes 2020 – l’edizione 2021 di Lucca Comics & Games riprende parte dei suoi spazi nella città lucchese, pur con qualche cambiamento dovuto alla loro riduzione, riallocazione di determinate aree come quella Games, ritorno al Palazzetto dello Sport e uso del polo fieristico.
La fiera si svolge su 4 giornate, da venerdì 29 ottobre a lunedì 1° novembre, ma a causa delle limitazioni dovute alle norme vigenti i biglietti di ingresso sono limitati a poco più di 20.000 al giorno e sono andati esauriti ben presto.
Per quel che riguarda le mostre, i cambiamenti sono pochi ma è necessario seguire alcune regole: l’accesso è consentito a chi è provvisto di green pass (nei giorni di fiera può farne fede il biglietto stesso che viene rilasciato a seguito del controllo di green pass), controllo della temperatura e percorsi di entrata e di uscita differenti.
Quest’anno le sedi delle mostre sono tre: Palazzo Ducale, Palazzo dell’Illustrazione e la Chiesa dei Servi.
Palazzo Ducale
Da otto secoli centro politico e amministrativo della città di Lucca, posto in piazza Napoleone e sede della Provincia, il Palazzo Ducale è la principale sede delle mostre della manifestazione. Come di consueto, queste vengono inaugurate con qualche settimana di anticipo rispetto alla fiera e sono gratuite dall’8 al 28 ottobre per poi trasformarsi ad accesso solo dietro presentazione di biglietto nei giorni del Festival dal 29 ottobre al 1° novembre.
Al suo interno le mostre sono dedicate a Paolo Barbieri, Will Eisner, Fumetti nei Musei, Giacomo Bevilacqua e Teresa Radice & Stefano Turconi.
Paolo Barbieri
Come da tradizione, la prima mostra è dedicata al poster dell’edizione corrente e al suo autore: Paolo Barbieri.
Autore e illustratore a livello internazionale, vanta al suo attivo numerose collaborazioni con case editrici e nel 2021 pubblica “L’Inferno di Dante” per la Sergio Bonelli Editore in quello che è l’anno che celebra i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Durante le discussioni preliminari, il Direttore della manifestazione Emanuele Vietina gli descrisse la filosofia della nuova edizione di LC&G incentrata sulla riappropriazione dei luoghi che l’hanno vista nascere e crescere – dal Palazzetto dello Sport a Piazza Napoleone – e sul viaggio avventuroso del Festival attraverso le “tenebre dell’Inferno” nel ritorno in presenza e nel piacere di ritrovarsi a Lucca.
È il tema di “tornare a riveder le stelle” che muove Barbieri a disegnare una strada sospesa nel cielo che conduce lo spettatore verso un Dante che, aprendosi la veste rossa, mostra la città e i suoi luoghi nel regno della fantasia, con una Lucca intesa come una porta dell’Immaginazione.
Seguendo lo scambio di battute tra Barbieri e Vietina, il visitatore viene accompagnato in un percorso della realizzazione del poster che va dai bozzetti preparatori e scartati fino al risultato finale.