Da Lucca Changes: Trek IT – Star Comics & Yoko Yamada – EmPisa Star Wars Fan Club

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DIF-TOR HEH SMUSMA
VAIK VUHNAYA SVI’ VAIK TERISH
Ritornello della Trek Dance
scritta e musicata da Daniele “Bengi” Benati
(Traduzione del testo in lingua Klingon:
Lunga Vita e Prosperità
Infinite Diversità in Infinite Combinazioni.)
Locandina del film TREK-IT, il film che narra la storia della nascita del fandom italiano di Star Trek.

Come potrebbe mancare a questo Lucca “Changes” una serie televisiva che ha cambiato l’immaginario fantascientifico di tre generazioni? Ebbene nel 1986, a 20 anni dal primo episodio di Star Trek, serie originale, di Gene Roddenberry, in Italia nacque lo STIC, lo Star Trek Italian Club. Ed oggi nel 2020, con 34 anni di storia alle spalle i suoi membri hanno molto da raccontare al mondo. Così in questa conferenza con tre membri dello STIC, Marcello Rossi, Roberto Baldassari e Marco Pasaresi, ci viene presentata la notizia della realizzazione di TREK IT – La vera Storia degli appassionati di Star Trek in Italia, il primo docufilm che ci illustra con interviste e foto e una sceneggiatura e montaggio realizzati dai relatori della conferenza, quella che è stata la nascita e sviluppo e avventure di tutti i membri del fanclub, vissute là dove nessuno è mai giunto prima. Il progetto è iniziato nel 2016 e con la registrazione di oltre quaranta interviste, con testimonianze in cui è stata narrata la nascita di una community, in un’epoca in cui non c’era internet e l’unico modo per potersi iscrivere era scoprire l’esistenza di un indirizzo di posta tradizionale, inviare una lettera di richiesta di iscrizione e allegare alla medesima lettera un francobollo per sperare di ottenere una risposta entro qualche settimana. Ora che abbiamo internet e possiamo fare tutto con un click, a velocità warp, alcuni nuovi iscritti si spazientiscono se il sito è un po’ lento … forse si aspettano che finalmente si possa viaggiare col motore a spore.

Marcello Rossi comunque, col suo entusiasmo contagioso racconta di come per la realizzazione della sceneggiatura abbia dovuto sbobinare tutte le interviste, per avere una visione complessiva di tutto quello che poteva essere detto, ma essendoci oltre 40 ore di filmati, e dovendo comprimere il tutto in 1 ora di film, il lavoro di taglio e cuci è stato estremamente laborioso. Per non parlare delle decine di migliaia di fotografie, come racconta Roberto Baldassari. Tali foto erano in molti casi da dover scansionare per averle in versione digitale, dato che erano state scattate al tempo delle macchine fotografiche con rullino. Lo stesso per quel che riguarda certi filmati realizzati su pellicola. A tutto questo si sono aggiunte le musiche di Daniele “Bengi” Benati, membro del fan club, che possiede in casa propria un vero museo della fantascienza e che di professione realizza musiche per serie televisiva.
Sua è la Trek Dance di cui si ha modo di poter ascoltare nella videoconferenza: un breve ma essenziale ritornello cantato in lingua Klingon da una coppia di ragazzine figlie di un membro del fanclub. Tale filmato è stato anche sottotitolato in inglese e avrebbe dovuto essere proiettato in anteprima a marzo, per poi essere nuovamente proiettato a Lucca di quest’anno se gli eventi globali non avessero cambiato i programmi a tutti, compresi i membri dello STIC. Sul finale della conferenza ci sono stati mostrati i primi 6 minuti del film per ingolosire gli spettatori su quello che ci si potrà aspettare. “TREK IT! La storia del fandom italiano di Star Trek”, una conferenza da non perdere, che non può che aiutarci a liberare la fantasia per sopraelevarci alle conseguenze degli inevitabili lockdown a cui questa epoca di cambiamento ci sta costringendo … perché non ogni gabbia è una prigione e non ogni perdita è eterna (Not every cage is a prison, not every loss is eternal).
Una prima scelta di locandina per il film, poi abbandonata perché non è stato possibile rintracciare i due protagonisti della bella posa fotografica così da chiedere loro di firmare la delibera per essere usati senza rischiare di infrangere la Legge sulla Privacy. La foto poi scelta per la locandina ad inizio articolo e che mostra il simbolo della Federazione sul retro della nuca di un ragazzo, non è stata fatto in computer grafica, a parte qualche ritocco, ma è realmente un taglio di capelli ostentato ad una convention, da un fan di Star Trek che ha dato il suo consenso
La Star Comics ha invece convocato come testimonial la simpaticissima Yoko Yamada, una giovane comica, che si è potuta esibire sul palcoscenico di STAND UP COMEDY.
Figlia di padre giapponese e madre italiana, lei dichiara di essere una mezzosangue bilingue: parla fin dall’infanzia una lingua melodiosa (l’italiano) ed allo stesso tempo una lingua con suoni duri e rigidi (il bresciano). Fra una gag e l’altra Yoko, ci parla della sua vita, dei suoi studi di lingue orientali (giapponese e cinese) e del suo buffo rapporto col padre giapponese, i famigliari bresciani e della valenza che ha nella lingua giapponese il termine “CHOTTO” al punto dall’aver ideato una maglietta in cui al logo di Lucca Comics & Games col termine “Changes” sovrapposto ai due termini Comics & Changes, è stato sostituito appunto il termine “Chotto“; poi con il moderatore Cristian “Posky” Posocco ci presenta le future pubblicazioni della Casa Editrice Star Comics. Tale presentazione sarà fatta in 5 grandi blocchi tematici. Il primo blocco sarà “I grandi classici” che ritornano, ma ora hanno una nuova versione; il secondo blocco è “Always the best“, cioè tutti quei titoli non hanno bisogno di presentazioni ma che si rivedranno in un’ottica un po’ diversa; il terzo blocco è chiamato “Shojo Power” questo anche se la casa editrice non si occupa di … shojo; il quarto blocco sarà “Queer” e sarà dedicato ad una nuovissima collana dedicata a tematiche di amore che abbraccia tutti i generi … non riferendosi a quelli di natura letteraria, ma sessuali; Infine il quinto blocco che è chiamato “Si salvi chi può” … roba sarà la fine del mondo insomma.
Yoko Yamada durante la sua performance di Stand Up Comedy (SUC) in onore di Lucca Changes, ma indossando la maglietta di Lucca Chotto, ideata dal team della Star Comics.
Nel primo blocco potremo così veder andare in ristampa qualcuno che comunica con gli spiriti: Shaman King (final edition) di Kiroyuki Takei (con due sovracoperte) e nel 2021 ci sarà anche l’anime. A 25 anni dalla pubblicazione italiana ritorna la dolcissima eroina scioglimento del sigillo! “Release” Card Captor Sakura di CLAMP (sovracomperta in pantone rosa e stampa oro, pagine a colori, in allegato con i volumi ci saranno delle carte). Mao Mao Miao Gnaoow Meeeoow What’s MichaelMiao Edition di Makoto Kobayashi.
Nel secondo blocco sono i pirati più forti della storia, sono la generazione peggiore, e sono tutti riuniti. “ONE PIECE STAMPEDE” romanzo anime comics di Eiichiro Oda, Akashi Otsuka, Atsuhiro Tomioka, Tatsuya Hamazaki. Due eroi un solo cuore “one for all!!” Plus ultra: “My Hero Academia” The movie di Kohei Horikoshi. Infine per questo blocco, l’attesissimo Super Dragon Ball Hero (missione nell’oscuro mondo demoniaco) di Akira Toriyama e Yoshitaka Nagayama.
Dopo la lista delle produzioni elencate nel secondo blocco, Yoko Yamada ci rivela che essere nerd non è essere sfigati ma, dopo il serial Big Bang Teory tali soggetti con gli occhiali e il nastro adesivo sulle bacchette, sono stati elevati a icona sexy ed è quindi il modo per essere veramente “attraenti”: per fare colpo infatti non serve avere per forza il Porche Cayenne, ma è più che sufficiente possedere nella propria collezione, l’action figure gigante di Rufy … perché poi tanto costa uguale.
La prossima pubblicazione per il 2021 di Super Dragon Ball Heroes
Si presenta nel terzo blocco, in fuga dal suo regno, pronta a rinunciare a tutto ma non al suo sogno Akagami no Shirayuki-Hime di Sorata Akiduki. E poi una pensione abitata da bizzarri inquilini, un epico scontro, una love comedy fresca moderna e appassionante: Living Room – Matsunaga-san di Keiko Iwashita. –
Quarto blocco ed il matrimonio è un sogno che si avvera, la realizzazione ultima del vero amore … il GL in questione ha il titolo: I married a girl to shot my parents up di Naoko Kodama. Premiato come best comics ai BL Award 2018, le linee si incontrano e a volte si separano, dove ci condurrà la linea del nostro amore? LIFE camminando sulla linea di Miya Tokokura. Tra le autrici più originali, un elogio ai sentimenti in ogni loro forma  My Genderless Boyfriend di Tamekou. Ed infine, ma sicuramente mai ultima: Una ventata di positività  nel complesso rapporto genitori-figli che abbraccia la comunità LGBTIQ+: My son is probably gay di Okura. (n.d.a. gli acronimi GL e BL stanno per Girls Love e Boys Love)
Infine,  c’era una volta un mondo magico, un povero trovatello che … mena tutti! MASHLE di Hajime Koumoto. L’opera strizza l’occhio ad un immaginario inglese che conosciamo. Un giovane studente di una accademia di magia che sconfigge i maghi con la propria forza fisica contenuta nei suoi potentissimi muscoli, perché lui è l’unico in questo mondo a non possedere poteri magici e nonostante tutto vince contro tutti usando le qualità che possiede. Lui ama infatti due cose: i bignè alla crema e il culturismo.
Nel finale della videoconferenza, intervista a Mirka Andolfo, creatrice di Sweet Paprika.
Guardatevi quindi “Stand-up Keynote con Yoko Yamada” su YouTube.
Riccardo Di Naso e Gianpaolo Burichetti che ci parlano della Scuola Padawan per diventare maestri Jedi
E concludiamo questo pezzo riassuntivo di alcuni eventi di Lucca Changes 2020, col video di saluto dell’EmPisa Star Wars Fan Club alla Community di Lucca Changes 2020.
Saluto di EmPisa Star Wars Fan Club alla Community di Lucca Changes 2020
in cui i due relatori (Riccardo Di Naso e Gianpaolo Burichetti) indossando delle mascherine nere che riportano in sovrimpressione lo stemma in giallo fosforescente della loro associazione, ci parlano di come sia nato solo pochi anni fa, il fan club degli appassionati di Star Wars e dei corsi che vengono tenuti per diventare cavalieri Jedi per adulti e bambini, imparando a costruirsi una propria spada laser e addestrarsi nella coreografie di combattimento.
Riccardo ricorda di come Lucca Comics prima di coinvolgere tutta la città come fino all’anno scorso, si svolgeva in un palazzetto, e ancora prima in un piazzale pieno di sassi molto piccolo dove i cosplay erano una manciata di persone sopra un grande palco su un camion e un registratore a cassette per la musica. Riccardo insomma pensa che gli eventi attuali, con un Lucca Comics & Games con le strade, e le mura deserte, riporta alla sua memoria quell’epoca di divertimento con pochi mezzi e poche presenze in loco. Lui dichiara di aver sempre partecipato a tali eventi fin da quando con il gruppo degli Electric Team si faceva animazione, poi con il gruppo “Il Bastione” per l’evento Games, medioevale, poi sono andati avanti col “Japan Palace“, con il “Gundam“, col “workshop“, ed arrivare con la folla degli ultimi anni con la “Lego” e anche per poi arrivare a creare lui con degli amici anche EmPisa fan club. EmPisa nasce il 16 dicembre del 2015 con la prima foto ufficiale presente sul loro sito che è in un cinema in occasione dell’uscita della Prima Visione del film Il Risveglio della Forza. All’inizio avevano un paio di loro, solo degli abiti da Sturmtruppen ed un terzo loro amico era vestito da monaco Jedi. E passo dopo passo si è poi arrivati a dare origine alla scuola Padawan (che significa “apprendista” in lingua Basic), quella appunto per bambini e adulti.
Esempi di coreografie di combattimenti con Spada Laser, fra Jedi, elaborate appositamente per coppie di adulti già molto avanti nel loro percorso di addestramento
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