Paolo Bacilieri porta su carta la trasposizione a fumetti di Venere Privata, il primo romanzo della celebre saga noir di Giorgio Scerbanenco con protagonista Duca Lamberti. L’opera, edita da Oblomov Edizioni, è un omaggio rispettoso e appassionato a uno dei maestri del giallo italiano e restituisce con grande maestria l’atmosfera oscura e spietata della Milano degli anni ’60.
Bacilieri non è nuovo a queste atmosfere urbane del capoluogo lombardo, vedi Bob 84 realizzato insieme a Vincenzo Filosa o Era Brera, Tramezzino e Ettore & Fernanda.
La descrizione visiva che l’autore fa della città, attraverso il suo tratto inconfondibile, è emblematica: riesce a donare sfumature sempre nuove anche su luoghi e/o cose che comunemente sono abbastanza riconoscibili.
Digressione urbana a parte, il protagonista – Duca Lamberti – è un ex medico radiato dall’ordine che, dopo aver scontato una condanna per eutanasia, si ritrova coinvolto in un’indagine che lo porta a scoperchiare un mondo di corruzione e violenza. Bacilieri riesce a catturare l’essenza del personaggio, restituendone il tormento interiore e la spinta verso la giustizia in un ambiente ostile e degradato.
Lo stile grafico è uno dei punti di forza del fumetto: il tratto dettagliato e incisivo, unito a un sapiente uso del bianco e nero, contribuisce a ricreare l’atmosfera cupa e soffocante della metropoli lombarda. L’impianto visivo, quindi, si alterna tra inquadrature cinematografiche e vignette ricche di dettagli, immergendo il lettore in una narrazione densa e coinvolgente. Gli stessi balloons, che sono una caratteristica visiva di Bacilieri, a tratti risultano ben gestiti, spesso “a cascata”; altre – invece – sono ridondanti e confusi, distraendo dalla lettura.
I dettagli che Bacilieri cosparge lungo la narrazione sono un esempio della minuziosa ricerca visiva, che portano il lettore ad “indagare” particolari utili alla struttura stessa del fumetto: uno su tutti, forse quello meno nascosto, quando Davide legge la rivista Linus. Come lo stesso Bacilieri afferma in un’intervista, la scelta è per due motivi: 1) Linus nasce negli anni ‘60 – anni in cui è ambientata questa storia; 2) la prima edizione di Venere Privata esce a puntate proprio su Linus sotto “commissione” di Igort che propone all’autore di scrivere una storia lunga per la rivista. E non mancano anche le citazioni letterarie e storiche.
L’adattamento di Bacilieri non è una semplice trasposizione, bensì un’interpretazione personale e rispettosa dell’opera originale. Pur rimanendo fedele alla trama del romanzo, il fumetto riesce a restituire nuove sfumature alla storia, rendendola accessibile anche a chi non ha mai letto il libro di Scerbanenco.
Venere Privata di Paolo Bacilieri è un’opera imperdibile per gli amanti del noir, del fumetto d’autore e della letteratura di genere. Un omaggio di grande eleganza a un classico del giallo italiano, capace di catturare e avvolgere il lettore nel suo mondo torbido e affascinante – e consapevole dell’universo creato da Scerbanenco.