“Reiraku. La caduta”
di Inio Asano

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Reiraku. La caduta è un volume unico scritto e disegnato da Inio Asano, uno degli autori giapponesi più importanti e seguìti nel panorama internazionale. Questa si propone come opera molto intima del suo autore: non mancano, tra le righe, riferimenti alla sua stessa vita, anche se naturalmente non è un’opera autobiografica. 

Il fumetto è edito da Panini Planet Manga in un’edizione leggermente più grande del normale formato tankobon, vantaggio che permette la possibilità di apprezzare meglio i disegni del maestro mantenendo al contempo un prezzo abbastanza contenuto.

La storia raccontata è quella di Kaoru Fukasawa, un mangaka di successo che è arrivato alla fine della pubblicazione della sua opera più importante, molto apprezzata dai lettori, ma allo stesso tempo ha registrato un costante calo di vendite fino al suo ultimo numero. Questa particolare situazione fa nascere una grande crisi nella sua vita, che – come anticipa il sottotitolo – non è altro che una caduta, pagina dopo pagina sempre più in basso.

Questo fumetto è un’opera speciale: Asano riesce a far sentire il sentimento intriso nelle sue tavole, donando quel senso di profondo e privato all’intero manga senza scivolare nella banalità e giostrandosi bene in tutte le linee narrative.

L’intero manga ruota intorno a un grandissimo dilemma: scrivere per vivere o vivere per scrivere? Naturalmente il confronto è squilibrato, ma questo conflitto attanaglia il mangaka per tutta la trama.

Lo scontro diretto contro il mercato è durissimo: Fukasawa non riesce a capire come sviluppare la sua prossima opera ed è sempre più preoccupato che i lettori non riescano ad apprezzarla.

I manga ne escono sconfitti sul piano morale, perché diventano soltanto svago spicciolo per un pubblico che “non ha bisogno di pensare”, eliminando così l’intera componente artistica fondamentale per il protagonista.

La crisi lavorativa sfocerà anche nella sfera privata di Fukasawa, che capirà quanto la sua vita sia stata vuota e decente soltanto di facciata. La solitudine circonda l’autore: durante questi attimi di riflessione, capisce quanto la sua completa dedizione al mondo dei manga sia stata vana perché non è riuscito a costruire dei veri e saldi rapporti sociali con le persone di cui era circondato.

Il suo odio per i manga e per l’essere mangaka divampa nelle tavole, si capisce quanto possa essere negativa una condizione del genere che addirittura tenta di nascondere davanti alle sue nuove conoscenze. Le domande sulla sua futura opera e sulle vendite sembrano trafiggere il petto del protagonista come coltellate, squarciando l’animo già frammentato del personaggio.

Il sesso è molto presente anche in questo fumetto: si tratta, da sempre, di un tema che ha affascinato molto l’autore durante la sua carriera.

In questo caso il sesso è quasi sempre a pagamento ed è forse l’unico momento in cui Fukasawa non è tartassato dalle sue domande interiori, anche se naturalmente manca una componente fondamentale: l’amore, sempre ricercato dal povero mangaka.

Il finale è molto significativo ed è come toccare il fondo dopo una caduta libera da un grattacielo. Di solito Asano ci aveva abituato, in altre opere, a imperiose manifestazioni di violenza che servivano da vendetta e sfogo per i suoi protagonisti: in questo caso, invece, non c’è nulla di tutto ciò poiché riesce ad essere incisivo e violento in modo molto metaforico.

Sottolinea infatti la fine della battaglia del suo Fukasawa e l’accettazione da parte del personaggio del baratro in cui è arrivato, da cui sembra impossibile scappare grazie a dei flashback che fungono un po’ da premonizione.

I disegni di Asano sono sempre di un grande livello, ma in questo caso c’è da dire che – rispetto ad sue altre opere – sembra poco ispirato. Una nota dolente è il protagonista: in molte tavole viene spesso ritratto con un’espressione facciale sempre uguale o al massimo con minime variazioni, cosa che alla lunga può dare leggermente fastidio. Per il resto è fedele al suo classico stile.

Reiraku è un’opera di rottura, di denuncia della situazione in cui è costretto a vivere un autore nel mondo moderno e della sua castrazione artistica dovuta alla ricerca delle vendite. Il manga ha in sé un’aura di pessimismo contro cui è impossibile poter fare qualcosa, se non arrendersi.
Una lettura consigliata sia ai fan di Asano, sia a coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta ad un fumettista così sfaccettato.

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