“L’isola del tesoro” di Lemoine, Woehrel & Duplan

La trasposizione a fumetti dell'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson

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7/10

Il celebre romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson ha affascinato generazioni di lettori con le sue avventure piratesche e i personaggi memorabili.

Questo adattamento a fumetti ‘alla francese’ di Christophe Lemoine (testi), Jean-Marie Woehrel (disegni) e Patrice Duplan (colori) rende omaggio al classico con uno stile grafico e narrativo che rispetta il materiale originale, ma al tempo stesso aggiunge una dimensione visiva che cattura l’attenzione sia dei giovani lettori che degli appassionati di fumetti.

La trama rimane fedele al romanzo originale: il giovane Jim Hawkins trova una mappa del tesoro e si imbarca in una pericolosa avventura a bordo della Hispaniola, dove incontrerà Long John Silver, uno dei più affascinanti e ambigui personaggi della letteratura. Lemoine riesce a condensare la ricchezza della narrazione di Stevenson in una sceneggiatura fluida e accessibile, rendendo chiari i passaggi fondamentali della storia senza appesantire l’azione con troppi dialoghi o spiegazioni.

Il lavoro di Jean-Marie Woehrel ai disegni è particolarmente suggestivo. I personaggi sono ritratti con espressioni vivaci e caratteristiche distintive, che li rendono immediatamente riconoscibili e adatti al tono avventuroso del racconto. La cura nei dettagli, specialmente nelle ambientazioni – dal porto fino alla temibile isola – immerge il lettore nel mondo piratesco, ricco di misteri e pericoli. I disegni di Woehrel hanno una certa classicità che evoca i vecchi albi a fumetti di avventura, senza però sembrare datati.

I colori di Patrice Duplan armonizzano il tutto: luminosi e vivaci nei momenti di esplorazione, più cupi e densi quando la storia entra nei suoi momenti più tesi e drammatici. Le tonalità del mare, dei cieli tropicali e delle giungle sono trattate con grande attenzione, rendendo le tavole accattivanti e piene di atmosfera.

L’adattamento riesce a mantenere intatti i caratteri dei protagonisti, con Jim Hawkins che cresce di maturità e coraggio nel corso della storia e Long John Silver che oscilla tra il ruolo di amico e antagonista, una figura complessa che conserva tutto il suo carisma anche nella trasposizione grafica.

L’adattamento a fumetti de L’isola del tesoro (questa recensita è la versione italiana edita da Mondadori uscita in edicola per la collana “La grande letteratura a fumetti”) realizzato da Lemoine, Woehrel e Duplan è un omaggio rispettoso e visivamente accattivante al classico di Stevenson.

Un fumetto che sia adatta molto bene ai nuovi lettori che vogliono avvicinarsi alla storia per la prima volta, sia per i fan del romanzo che desiderano rivivere l’avventura in una nuova veste.

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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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