Kan Takahama negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo anche oltre i confini nipponici grazie ad opere quali “Il gusto di Emma”, “L’Amante” (adattamento del romanzo di Marguerite Duras) e “La lanterna di Nyx”. Questo seinen storico, L’ultimo volo della farfalla (蝶のみちゆき Chō no michiyuki), è stato pubblicato nel 2014 per arrivare in Italia, ad opera di Dynit, nel 2018.
Il manga è ambientata a Maruyama, quartiere dei piaceri della Nagasaki di fine Ottocento, all’indomani dell’invasione straniera europea che il Giappone stava scoprendo in quegli anni a seguito del Rinnovamento Meiji. Kichō è una prostituta di alto bordo e quella che leggiamo è la sua storia, la sua vita quotidiana e i suoi segreti. Kan Takahama ci regala, con la sua narrazione puntuale ed il suo tratto essenziale, uno spaccato piuttosto realistico e interessante della quotidianità della vita Giapponese ed il rapporto della popolazione, ed in particolare delle donne, con gli stranieri europei (in questo caso olandesi) presenti in quei luoghi. Nella seconda parte del manga (è un volume unico suddiviso in otto capitoli) si sviluppa il dramma della protagonista verso l’uomo che ha veramente sempre amato e che sta morendo.
Come detto la narrazione dell’autrice ci accompagna in maniera misurata e affascinante alla scoperta di un mondo particola e ben definito, di personaggi all’apparenza semplici ma ben delineati. Ne viene fuori una bella lettura, capace di trasmettere emozioni, dal piglio realistico e dal disegno ben tratteggiato.
L’ultimo volo della farfalla
di Kan Takaham, 2018 Showcase/DynitManga
F.to 17×25 cm, 154 pagine, b/n, senso di lettura orientale, €14,90
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