“Ta” di Elisa Bisignano

Una delicata storia d'amore e di fragilità quotidiana

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7/10

Il webcomic è ormai diventato una realtà molto presente. Da anni leggo storie a fumetti pubblicate sul web da autori e autrici che mettono in gioco il nuovo sistema di fruizione della Nona Arte: dai personali siti web alle app di letture o addirittura alle case editrici che nascono solo in digitale, il mondo del fumetto è già cambiato.

Quest’oggi vi parlo di un webcomic di Elisa Bisignano dal titolo Ta (‘TA’ è uno slang utilizzato in alcune zone della Gran Bretagna per dire ‘thank you’). Elisa è un’autrice che, tra l’altro, abbiamo già incontrato sul nostro Magazine per una storia che ha colorato per l’antologia horror The Shilling Shockers.

Ta è la storia di due donne, del loro amore e di una gravidanza. È una storia sul perdono e sull’accettazione. È la storia di una ricerca ma, semplicemente, è una storia di quotidianità incentrata sui valori LGBTQ+.

La stessa autrice lavora al comparto grafico portando a casa una combo direi ben fatta, concentrando lo stile dei disegni sulla visione quasi ancestrale della percezione della vita.

Tendenzialmente, occupandosi di webcomic, verrebbe ovvio dire che il lavoro della fumettista sia tutto digitale, ma non è così: Elisa lavora prettamente a mano, disegnando su carta ma senza l’uso della china e, successivamente, passa alla colorazione in digitale.

Un procedimento, questo, che assume un valore aggiunto mantenendo vivo il gioco delle parti e quell’equilibrio che porta l’autrice ad assaporare un contatto vivo con la realtà ma, cosa più importante, con uno sguardo alla manualità da “mestierante” senza nulla togliere alle nuove tecnologie.

Ecco: essendo un fumetto pubblicato sul web (potete leggerlo sul sito del collettivo Ehm Autoproduzioni, come altre opere in catalogo), il fumetto di Bisignano è godibile, leggero e spensierato nei toni e nella corposità del tratto.

Di fondo, invece, emana una forza di condivisione delle idee che porta il lettore a riflettere su alcuni valori della vita, mai banali.

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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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