Non si contano gli “extra round of applause” per i tipi di Bao, che tra il 2014 e il 2016 hanno dato alle stampe questa mini-serie di taglio supereroistico scritta da Mike Carey (universalmente noto come autore di Lucifer) e illustrata dalla “nostra” Elena Casagrande.
Carey imbastisce una trama non banale, che parte dall’intreccio di due spunti classici: (i) cosa può fare un “normale” poliziotto di fronte al dilagare di super–criminali? (ii) cosa faresti se qualcuno potesse (a pagamento) attivarti dei superpoteri?

La macrotrama evolve attraverso diverse fasi che si muovono su personaggi, tempi e luoghi apparentemente distanti tra di loro, per poi configurarsi in maniera compiuta nello scontro tra due terre di due distinti universi, in un crescendo che – seppur non arrivando alle vette di compatta e complessa epicità di un Warren Ellis – presenta trovate non banali che testimoniano della bravura dell’autore.
L’apporto della Casagrande non persegue necessariamente virtuosismi registici o caratterizzazioni ipertrofiche, ma punta di più a far recitare i personaggi in maniera convincente, ponendosi così con efficacia al servizio della trama.
Un’opera in definitiva da recuperare, nonostante l’inevitabile carattere derivativo.