Sea of Stars di Jason Aaron e Dennis Hallum jpg

“Sea of Stars”
di Aaron e Hallum

Il viaggio di formazione, tra le stelle, di un padre e un figlio

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8/10

Il fascino e la magia della spettacolarità dell’universo esplodono con i disegni di Stephen Green e i colori Rico Renzi, estasiando lo sguardo stupefatto del piccolo Kadyn.

Di base si potrebbe riassumere così il piacere della lettura di questa opera di Jason Aaron e Dennis Hallum che vede, in parallelo, da una parte le peripezie di un padre Gil – che attraversa l’universo scampando in maniera sempre più assurda alla morte, per ritrovare suo figlio; dall’altra, Kadyn che – in attesa di ricongiungersi al padre – vola alla scoperta dello spazio e di sé stesso.

Un viaggio di formazione, scoperta e avventura che affonda la sua natura nei più antichi racconti di formazione per ragazzi, ma che non manca di stupire per la sagace alternanza di momenti volta dopo volta giocosi, dolorosi e dolcissimi. Una commistione che si fa talvolta confusa, talvolta incalzante ma che tiene sempre viva l’attenzione del lettore. Un universo immenso e strabiliante di colori e creature che ha ben poco di originale nelle premesse ma che, anche per la natura delle tematiche affrontate, diventa universalmente godibile.

I due autori sono infatti bravissimi nel modellare con intelligenza e misura il rapporto padre – figlio e, con altrettanta attenzione, misurare la lenta e coraggiosa maturazione dei personaggi. 

Stessa medesima attenzione è data sia ai comprimari, sia alla mitologia di questo universo. Un lavoro accurato, intelligente e corposo che si lascia leggere con piacere, ponendosi come ottima evoluzione delle già tante opere sul tema.

VOTO
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Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

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