Altro episodio (apparentemente???) sconclusionato. Questa in breve la trama: Alan sogna che Minuette uccide in modo assolutamente gratuito varie persone in diverse situazioni; e tutte le volte Alan si sveglia sempre più angosciato dalla cosa. Anche il Numero Uno sogna di ammazzare senza validi motivi delle persone (tra le quali il povero Cariatide). Bob Rock sogna di uccidere i suoi fratelli gemelli. Minuette, a sua volta, sogna persino di uccidere Alan… Tutto farebbe pensare a un’unica mente diabolica dietro questi sogni sanguinosi, ma… l’episodio si conclude con il Conte Oliver che passa a salutare Alan e gli racconta di alcuni furti commessi e di essere finito in prigione, e… tutto finisce lì!!! Capite? Senza un finale, senza spiegazioni, senza una didascalia di “continua”. Il prossimo numero, intitolato L’ira di Kilobaid, sembrerebbe non avere nulla a che vedere con il presente episodio… Staremo a vedere (ma ci spero poco)…
I disegni di Luca Esposito (che ultimamente aveva già firmato i numeri 660, 667 e 672) sono dignitosi e abbastanza in sintonia con lo stile della serie.
In appendice viene pubblicata una delle “Storie del Numero Uno” estrapolata da un vecchio albo della collana: quella dedicata a Davy Crockett, per i disegni di Paolo Piffarerio e le chine dello Studio Rosi.
Nessun editoriale di Max Bunker, ma in terza di copertina viene annunciato quanto segue:
Max Bunker è in vis creandi nel suo bunker, nessuno osa disturbarlo, ma noi sappiamo che sta lavorando alla trasposizione, e non solo, di Riccardo Finzi in una inimmaginabile graphic novel. Siamo in trepida attesa ma ancora ignoriamo quando questa nuova versione verrà pubblicata: calma e gesso tutto arriva a chi sa attendere! Vi terremo aggiornati.
