“Terra incognita”
di Storiebrute

Il nuovo fumetto del collettivo Storiebrute

/
1 min read

Apprezzo molto il fumetto indipendente e autoprodotto, soprattutto se nasce da una grande dedizione al lavoro e da un impegno profuso nel creare l’opera, nonché dalla ricerca costante sull’argomento e sul gruppo.
Sul Magazine mi sono speso in diverse occasioni e con diversi articoli nella diffusione e nella critica di opere di tale natura. Spesso con risultati soddisfacenti, vedi Hearth – Rapsodia green a fumetti, The Shilling Shockers e Ta, giusto per citarne alcuni. 

Il collettivo Storiebrute (i cui membri sono stati miei ospiti all’interno di una puntata del podcast Parole di carta), attivo nel panorama nazionale da diverso tempo, annuncia il suo prossimo fumetto dal titolo Terra incognita, con un’edizione orizzontale e cartonata, avulsa dal modo di pubblicazione solitamente utilizzato, ovvero: un formato verticale, spillato e/o brossurato per via dei costi di produzione.

Terra incognita, quindi, si preannuncia come un’opera corposa che narra la storia di un uomo in fuga dal destino e che approda in una terra sconosciuta in cerca di un posto a cui appartenere. Ciò che troverà sarà una landa selvatica, abitata da un crogiolo di popoli e culture a lui incognite.
L’opera è scritta da Nas Kirchmayr, disegnato da Marika Michelazzi con gli storyboard di Gianluca Girelli. Il collettivo è noto per incentrare le avventure a fumetti in periodi che prevalentemente hanno a che fare con la storia, soprattutto con riferimenti al continente europeo. Sono fortemente incentrati sulla tematica e questo li rende appetibili soprattutto a chi ama perdersi e/o ritrovarsi nei periodi storici lontani e, alle volte, poco conosciuti.
Terra incognita potrebbe essere un nuovo tassello all’interno del loro percorso di ricerca storica e visiva sul fumetto e sulla rielaborazione narrativa di genere.

Storiebrute, nell’edizione 2024 di Lucca Comics & Games, vinse il premio “Self Area” con il fumetto La testa del Principe Nero (potete leggerlo gratuitamente qui), riconoscimento importante per un piccolo gruppo che si autoproduce tutto, ma proprio tutto!
Maggiori informazioni su Terra incognita sul loro sito web.

Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

Articolo precedente

Zagor n.721-722 “I segreti di Endless”

Prossimo Articolo

Capitan America, gli anni ’90. Parte I 1990/1991: I cinquant’anni di Cap

Ultimi Articoli Blog