Hearth – Rapsodia green a fumetti

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Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini

Yuri Gagarin

 

Si sa, il tema “green” negli ultimi anni è diventato uno slogan più che un modo di fare. Per far cambiare il mondo attraverso lo sguardo dell’eco-sostenibilità la strada è – ahinoi – molto tortuosa.
Oltretutto, chi vi scrive è un maledetto fautore del tema ecologico. Tanto che la dedica dell’autrice, che si trova proprio all’inizio del fumetto, è parte del suo quotidiano: <<Dedico questo fumetto a tutte quelle persone che se non c’è il cestino, la cartaccia se la mettono in tasca>>. Sì, parecchie volte è successo e ancora succederà…

Astrid Lucchesi opera nel mondo del fumetto già da qualche anno, tanto da aver donato la sua mano ai bellissimi disegni su due fumetti: Dante Alighieri – Amor si mosse e Le conversioni di San Francesco, entrambi editi da Kleiner Flug.
Decisa a continuare nel suo percorso, nel 2019 lanciò una campagna di raccolta fondi (crowdfunding) per autoprodursi un nuovo progetto fumettoso.
Ebbene, dopo circa due anni, siamo qui a parlarne. Il progetto è uscito, disponibile a tutti e, cosa più importante, con tanto di pubblicazione cartacea!
Hearth – Rapsodia green a fumetti, questo il titolo scelto da Astrid. Anzi, ce lo spiega meglio lei, che lo suddivide in parti: “earth + heart + art = Hearth”. 

Bellissimo, musicale, colorato e tattile (la copertina al tatto è davvero bella, piacevole da sfiorare).

L’opera è suddivisa in sette piccole storie dedicate allo sguardo verde, concentrando la sua forza nell’affrontare temi ormai consueti quanto poco applicati, rafforzando ancor di più l’idea che di tutto questo bisogna sempre parlarne. Purtroppo – e con molto rammarico – viviamo in un mondo cui del “futuro del pianeta” gliene frega poco o niente.

Dal vicino di casa, ai politici, alle aziende, l’interesse per il cambiamento climatico si riduce esclusivamente alle parole, alla poca e mal fatta differenziata, alle pubblicità progresso a tema. E qualche altra cosa, ma non è questa la sede designata per parlarne.

Come accennavo poco sopra, la Lucchesi decide di autoprodursi quest’opera. Questo tipo di operazione è assai difficile da gestire, perché porta con sé diversi step da affrontare, soprattutto quello economico. Ciò riduce la possibilità di una futura pubblicazione e, quindi, raggiungere un pubblico, più o meno vasto.

Allo stesso tempo e preso atto delle (mie stesse) considerazioni appena descritte, mi preme dire che la scelta di Astrid è stata azzeccata. Alla base di queste considerazioni c’è l’utopica visione (si spera lungimirante) di una produzione fumettistica “su misura”, senza sprechi o resi invenduti delle grandi case editrici.
Si, lo so. È vera utopia.
D’altronde, se parliamo di fumetti, perché non poter viaggiare per mondi possibili, esplorando il fantastico mondo delle speranze!?

Le pagine scritte e disegnate da Astrid sono davvero belle. Lo stile naïf, giocoso e colorato riporta alla luce una bellezza così semplice da far venire voglia di tornare bambini. C’è un crescendo avvincente da un punto di vista grafico, e man mano che le piccole storie si “aprono” verso il lettore, maggiore è il coinvolgimento. Non ci sono personaggi protagonisti – non uno solo, quanto meno – ma diversi, perché è proprio di diversità che bisognerebbe parlare.

Lo stile dei disegni e dei colori è variegato, spazia su vari livelli di lettura, anche emotivi.
La mia unica critica (seppur questa non andrà a ledere la bellezza dell’opera) è sul lettering. Purtroppo si perde nella sua forma e struttura e risulta impercettibile in alcune vignette.
Ma alcune tavole, lasciatemelo dire, sono davvero belle, tali da enfatizzare la narrazione in momenti chiave delle storie.
L’autrice tocca temi come la biodiversità, le ecomafie, il disastro di Fukushima del 2011.
Ma anche il mare, la Terra, la voglia di condivisione e partecipazione.
Il prologo e l’epilogo sono lasciati a lei, la madre di tutti, la donna accogliente: madre Natura, madre Terra.
Oltretutto disegnata molto bene, con una visione nitida e delicata.

Il fumetto di Astrid, nella sua piccola e gradevole concezione, deve appartenere a tutti. Dev’essere inclusivo, divulgato.
Partecipato.

 

Hearth – Rapsodia green a fumetti
di Astrid Lucchesi
80 pagine, colore, 15,00€
Autoproduzione, aprile 2023

Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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