Un’indagine natalizia
Già dal titolo e dalla brillante copertina di Lorenzo Bovo, i lettori capiscono che l’albo è in sintonia con il periodo. Nonostante l’atmosfera natalizia, però, la storia di questo n.327 ruota intorno ad una tragedia: la morte dell’agente scelto Calvin Stone, trovato senza vita dopo un volo di quasi 15 metri.
Un’indagine condotta in maniera classica dal trio composto da Julia, Webb ed Irving. Soggetto di Giancarlo Berardi, coadiuvato alla sceneggiatura da Lorenzo Calza. I disegni sono dell’ottimo Claudio Piccoli.
Un’atmosfera innevata colpisce il lettore fin dalle primissime vignette. Piccoli ci regala una prima tavola che, con le dovute differenze e nonostante i limiti della gabbia bonelliana classica, fa pensare alla tavola di apertura di Rusty Brown di Chris Ware. Un fiocco di neve ghiacciato dà inizio alla narrazione di entrambe le storie: ma se in Ware la decostruzione e scomposizione della tavola è la caratteristica primaria del suo modus operandi, qui Berardi e Calza consentono a Piccoli di concentrare l’attenzione del lettore su un gesto semplice ma significativo, mostrando – nelle prime quattro vignette di tavola 1 – la neve che si infrange sul vetro della vettura guidata da Irving e Webb, prima che venga spazzata via dal movimento del tergicristalli.
Piccoli prosegue infondendo al lettore la sensazione quasi tangibile della fredda atmosfera di una nevicata in città. Fortemente realistiche le tavole in campo lungo e campo medio in cui ci mostra alcune vie di Garden City: fiocchi di neve trasportati dal vento, traffico automobilistico, i neri delle ombre mischiati al bianco del ghiaccio e dei fiocchi.
Sul piano della narrazione, Julia continua a barcamenarsi nel costante problema – sempre più motivo di pensieri e tristezza – della relazione a distanza con Ettore. Stavolta Berardi e Calza aggiungono pure (almeno nella parte iniziale del racconto) la fregatura di una cena natalizia che Julia aveva organizzato con Norma e nonna Lillian: causa febbre della nonna, tutto saltato. Almeno così pare.
La Julia narratrice esterna descrive perfettamente lo stato d’animo che ormai – da troppo tempo – accomuna le avventure della serie: la malinconia. Un ingrediente che ormai è una costante dell’animo del personaggio (un tantino eccessivo a giudizio di chi scrive). L’indagine in sé – come quella del presente albo – diventa l’unica valvola di sfogo e di distrazione per la criminologa.
La sceneggiatura di Berardi e Calza – finalmente – torna ad approfondire un minimo ciò che sta accadendo nella vita privata del tenente Webb, sicuramente per tanti anni il personaggio più importante della serie (dopo Julia) e ultimamente tenuto un po’ in disparte. Nel complesso dell’avventura di questo albo, il nervosismo di Webb è palpabile in ogni dialogo dell’indagine: la morte di Calvin Stone, collega e mentore, si palesa come un peso difficile da sostenere.
Tornando ai disegni, ciò che ci colpisce è la precisione e le espressività che Piccoli riesce a dare ad ogni personaggio che Julia va ad interrogare indagando sul passato dell’agente Stone.
Un maggior respiro alla storia viene dato dall’introduzione di Leo Baxter come consigliere e aiutante di Julia: la loro amicizia è sempre stata un punto di forza della serie e, soprattutto dopo la morte della fidanzata di Leo (Liz, nel n.292), il legame tra i due ne esce ulteriormente rafforzato. Non a caso il loro feeling – una vera e sana amicizia – è uno dei punti di forza della serie. L’alchimia tra i due funziona sempre, anche quando il tutto si riduce a brevi scambi telefonici: un contrappunto emotivo che arricchisce la storia senza appesantirla.
Pregevole è l’inserimento di elementi realistici che sono il cuore pulsante della storia e del movente che ha portato alla morte dell’agente Stone. Politica, corruzione, appalti pubblici, commissioni edilizie e coinvolgimento di personaggi insospettabili (niente spoiler!). Elementi che, usati con misura danno credibilità al tutto. È l’etica che entra in gioco e diventa il centro nevralgico del racconto: dignità, senso del dovere, la fragilità di chi serve lo Stato e si trova davanti a verità che rischiano di travolgerlo.
Siamo davanti ad una buona storia, anche se rimane (persistente in tutti gli albi, ultimamente) questo sdoppiamento in Julia: malinconia e tristezza come filo narrativo principale della vita del personaggio, con – come unico “brio” – l’indagine di turno. È come se una coltre di pensieri pesanti stesse addormentando e soffocando il personaggio, arrivando talvolta ad infondere insoddisfazione in chi legge. Ma in questo numero, per fortuna, Berardi e Calza ci lasciano un finale un po’ più sereno per Julia.
Per il resto la storia è orchestrata alla perfezione, composta da quel ritmo, tanto caro allo stile di Berardi, musicale dei dialoghi – realistici e dinamici – tra i personaggi e che, marchio di fabbrica, continua a sostenere molti albi della serie.
Notizie sul futuro della serie: cambiamenti in vista
Ormai è notizia certa. Era nell’aria. Dopo la riduzione della foliazione dalle vecchie 132 pagine alle attuali 116, a partire dal numero 329 – in uscita a febbraio 2026 – gli albi di Julia ridurranno ulteriormente il loro numero di pagine: si passerà a 80, per un costo di 5,00€. Sul sito ufficiale Bonelli il tutto ci viene narrato come un aspetto positivo, utile a dare maggior fluidità e colpi di scena alle storie. Si vedrà: quel numero rivedrà Myrna come protagonista e l’auspicio è che si torni un minimo a quel giallo un po’ violento che tanto aveva stupito nelle prime apparizioni della celeberrima nemica di Julia.
Per il resto c’è un’altra notizia che forse farà storcere il naso a molti collezionisti e appassionati della serie: a gennaio il n.328 conterrà un’avventura che era già stata pubblicata – nel 2021 – per il circuito librario nell’ambito delle celebrazioni per i 140 anni di Pinocchio: si tratta di Nel paese dei burattini, all’epoca apparsa a colori. Sulla pubblicità del prossimo numero, lo strillone ci avvisa che si tratterà di un albo di 132 pagine: sarà quindi l’ultima volta del ritorno alla vecchia foliazione con cui era stata concepita inizialmente la serie. Peccato si tratti però di una ristampa.
Resta il fatto che, data la pausa di gennaio con una storia già letta, vedremo i nuovi sviluppi della serie solo fra un paio di mesi.

