“Fortezza volante” di Lorenzo Palloni e Miguel Vila

Un fumetto corale in tempi di guerra

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8/10
Un fumetto “sperimentale”, figlio dell’esplorazione mentale e incentrato in un’epoca pressoché discutibile da diversi punti di vista, quella del Fascismo, del Nazionalsocialismo e di tutta quella orrenda faccenda della guerra, Prima e Seconda. Lorenzo Palloni e Miguel Vila mettono insieme il loro sapere per una storia affascinante, avvincente e fantascientifica. Riescono a soverchiare i confini della realtà per andare oltre quei limiti posti dalla storia e lasciare che il racconto prenda la via per farsi narrazione di visioni inconsuete. L’apparato grafico è straniante, difficoltoso e minuzioso tanto da rendere la lettura lunga – ma, forse, è proprio questo l’espediente messo in scena dai due autori: ovvero quello di portarci a tutti gli effetti dentro ciò che stiamo leggendo, andando a scovare e scavare ogni singolo dettaglio posto in un angolo della pagina, sviluppata per renderci “maledettamente pazzi”. Ogni pagina del fumetto ha una sua particolare composizione e ci si intravede un barlume di Futurismo, soprattutto nel modo di gestire le griglie del disegno.
La parte grafica inoltre, è molto dinamica, avulsa dalle classiche impostazioni che conosciamo e prende, come punto di visione, il dinamismo e la volontà di sperimentazione che furono propri del movimento fondato da F. T. Marinetti, anche perché ci troviamo nel periodo dei primi anni del ‘900 – e il tutto collima. Fortezza volante parla di un fatto di cronaca avvenuto in Italia dal sapore carico di quella fantascienza in chiave retrò.
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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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