Tra i Mister No che “recuperai” grazie al mio amico Butch Walts, dopo aver smesso di acquistarli regolarmente (la mia paghetta, come spiegato in altri articoli precedenti, era stata dirottata sull’acquisto sistematico di Lanciostory per leggere le avventure dell’Eternauta), rientrava questa bella storia in due albi della rodata coppia Nolitta & Bignotti, con Jerry in trasferta in Colombia per accompagnare il suo cliente, impegnato nella valutazione dell’acquisto di un sito archeologico.
La trama assumeva ben presto una piega misteriosa, a causa della presenza inquietante di un assassino mascherato sotto le fattezze del Dio Giaguaro. I sospetti di Jerry si orientavano dapprima sul ruvido Carrillo, che invece si rivelerà un tipico esempio di comprimario nolittiano (sospeso ambiguamente – nel suo piccolo – tra “bene” e “male”)…
Inutile dire che, com’era già successo per la bella Delia in una storia precedente, il mio interesse era però concentrato sulla figura – a sua volta ambigua – di Blanche, erede (insieme al fidanzato Erik) del rancho in cui si trovava il sito archeologico.
Difficile, infatti, dimenticarsi del modo in cui flirtava sfacciatamente con Jerry, fasciata da un succinto bikini, fino a fingere di affogare solo per metterlo alla prova. Ma, soprattutto, difficile dimenticarsi della sequenza in cui – subito dopo l’uccisione del fidanzato – tentava inutilmente di sedurre Mister No…
Sì, lo so: quella che a me era parsa una sequenza piuttosto “piccante” (e che potete trovare in calce all’articolo) oggi potrebbe invece sembrare fin troppo castigata, ma bisogna ricordarsi che ho letto questi albi – datati 1978 – quando ero alle scuole medie… e vi posso garantire che in nessun albo bonelliano, letto fino a quel momento, avevo trovato qualcosa di così audace. E ancora più “forte” si sarebbe rivelata la tragica conclusione, che evito di descrivere per chi non conoscesse la storia (ma chi non teme lo spoiler può cliccare qui) e che confermava la bravura degli autori: Nolitta per la gestione delle caratteristiche del suo antieroe, Bignotti per la resa espressiva particolarmente efficace di tutti i personaggi.
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