Rapa Nui! / La guerra senza tempo
Riprendiamo queste nuove storie partendo da Rapa Nui!, iniziata nel volume 21 delle IF edizioni per continuare con La guerra senza tempo del volume 22 (numeri 42-43 della serie mensile).
Un misterioso naufrago è stato ritrovato nell’Oceano Pacifico dalla Marina Militare statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale. L’uomo si rifiuta di parlare, né qualcuno riesce a stabilire la provenienza. La scienziata Mara Marata, facente parte del programma top secret del governo, è stata chiamata per seguire Mister Robinson viste le sue ottime doti nell’uso e nella programmazione di calcolatori a scopo bellico. Toccherà a Martin scoprire come questa vicenda sia legata a uno dei luoghi più misteriosi del globo: l’Isola di Pasqua.
Martin e Java, in compagnia dei due co-protagonisti, arrivano sulla mitologica isola per esplorare e capire le possibili motivazioni delle origini di Mr. Robinson.
Da questo momento inizia un’esplorazione che ci porta non solo nei dettagli della narrazione ma, anche, nelle meravigliose ambientazioni naturali, tra gallerie sotterranee, vulcani e statue megalitiche.
Possiamo definire la storia messa su da Alfredo Castelli come un classico del maestro bonelliano, una di quelle avventure mysteriose ai confini della realtà… tanto che, nel sottosuolo dell’Isola di Pasqua, si scoprirà esserci un grande laboratorio informatico che, apparentemente (perché nella storia non viene menzionato), potrebbe far parte del progetto di Mu e/o Atlantide.
Qui Mr. Robinson attiverà dei segnali che faranno risalire in superficie un “mostro” tecnologico, che porterà quest’ultimo insieme alla scienziata americana verso una meta indefinita.
I disegni di Angelo Maria Ricci si confermano molto equilibrati, caratterizzati da molte linee marcate che denotano meticolosità ma, allo stesso tempo (soprattutto in alcuni particolari) troppo vistosi. Tutto sommato una storia affascinante che consolida un aspetto più antropologico che archeologico.
Il principe delle tenebre
Inserita in questo volume 22 (n. 44 della serie mensile) la storia – anch’essa divisa in due parti – di Mysteryland e Il principe delle tenebre.
La costruzione di un parco divertimenti a Napoli, dal curioso nome “Mysteryland”, porta alla luce alcuni orrori dell’antico laboratorio alchemico di Raimondo di Sangro. Tali esperimenti del Principe di San Severo e le sue settecentesche macchine anatomiche costituiranno una minaccia più che attuale per il Detective dell’Impossibile, accompagnato in questo viaggio italiano dal fido Java.
Il BVZM incontrerà qui un personaggio singolare, la contessa Clara di Sangro, discendente di una delle famiglie più nobili napoletane. Personaggio atipico, perché – oltre ad essere ben caratterizzata – risulterà un unicum, visto che non verrà presentata in altre storie. Lei, insieme alle macchine anatomiche, risulteranno essere la chiave di lettura di tutta la storia, ben congegnata e con un finale che lascia il giusto sapore dentro.
Napoli è vista da Castelli come un teatro a cielo aperto, dove luce e ombra si fondono in un unico processo naturale e rendono la città affascinante, caratterizzata soprattutto dai disegni suggestivi di Enrico Bagnoli alias Henry.