Durante il primo giorno di Lucca Comics & Games 2025, nella Sala Tobino del Palazzo Ducale si è svolto l’incontro “Le novità dal mondo di Dragonero”, con la partecipazione dei creatori della collana Luca Enoch e Stefano Vietti insieme all’editor Luca Barbieri.
La prima notizia ha riguardato la saga degli Abominii, con il ciclo del Mondo Oscuro che giungerà alla fine con il numero di novembre (sì, quello con la cover variant “floccata” disponibile al PalaBonelli), chiudendo un discorso aperto tre anni fa e dopo una serie di storie legate da una forte continuity. L’ultimo scontro viene raccontato in una storia doppia, intitolata programmaticamente La fine di tutto e disegnata da Francesco Gaston, coadiuvato da Alberto Gennai per le parti in flashback. Gli autori hanno confermato che l’idea di usare disegnatori diversi per i flashback è una cifra stilistica voluta, in modo da diversificare notevolmente i due piani della narrazione.
Dopo questa prima comunicazione, è iniziata una carrellata di slide partendo da un “Atlante rosso” di grande formato, in uscita a novembre e presentato in anteprima a Lucca: si tratta del secondo della serie (dopo il grande successo del primo), in cui sono raccolte tantissime nuove informazioni e mappe, realizzate da Enoch, che vanno a integrare quelle già pubblicate appunto nel primo Atlante.
Un’altra novità è la riproposizione del romanzo di Enoch Il risveglio del Potente (pubblicato in precedenza per Mondadori), in una versione di lusso con illustrazioni di Ludovica Ceregatti e copertina di Alberto Dal Lago. E c’è appena stato un altro “risveglio”, quello del rinnegato, con la riproposizione a colori della storia doppia uscita nel 2017 che anticipa l’arrivo delle Regine Nere: in questa versione sono state tolte le due pagine finali, per evitare un cliffhanger che aveva senso al momento dell’uscita in edicola ma che qui avrebbero lasciato il discorso in sospeso, mentre la storia è fruibile in modo autoconclusivo e non solo come prequel.
Si passa a Senzanima e al nuovo libro, intitolato Tradimento (testi di Enoch & Vietti, disegni di Francesco Rizzato), che costituisce un ulteriore tassello di questo mosaico: l’uscita è prevista a dicembre ma anche questo albo a colori è acquistabile in anteprima al PalaBonelli. Qui Barbieri si è dilungato in un aneddoto legato alla scelta dei titoli delle storie, che avviene tra una rosa di possibili proposte (in questo caso era in ballo anche Vendetta), insieme a titoli più lunghi.
Ampio spazio viene poi dato alla presentazione di Federico Ferniani, talentuoso (ma, ahimè, lento) disegnatore italiano che finora ha sempre lavorato per le case editrici francesi: sta lavorando su uno dei successivi albi di Senzanima, che escono ogni quattro mesi.
A questo punto viene mostrato un flipbook, intitolato Orda, in cui vengono mostrate le varie fasi della lavorazione: prima le matite, poi le chine, infine l’applicazione del colore. Si tratta di un volume pensato per essere una sorta di “nuovo Senzanima”, ma senza Ian (infatti vede in azione Gmor): circa un anno fa, in una riunione con i dirigenti SBE, è stata lanciata l’idea di raccontare gli anni giovanili di Gmor, quindi il periodo in cui gli orchi si sono scontrati contro l’Impero. Il tono è quindi quello di Senzanima, adulto e “tosto”, in cui inserire parte del materiale accumulato sotto forma di appunti, spunti, idee nel corso degli anni e che, ogni tanto, gli autori decidono di elaborare. Il volume uscirà in primavera e ai disegni ci sarà Gianluca Pagliarani (grande esperto di orchi).
Si arriva alla seconda parte della presentazione, con una bella copertina di Ivan Calcaterra e i colori di Paolo Francescutto: Ian di spalle che guarda una locanda. Riguarda lo speciale invernale, La locanda sul nulla,126 pagine in bianco e nero scritte da Vietti per una storia definita “quasi un non sense”: all’interno della locanda, tempo e spazio del mondo di Dragonero si mescolano fino a dare al lettore quattro mini-storie che raccontano quattro missioni particolari di Ian in quattro età della sua vita, illustrate da quattro disegnatori diversi ma tutte collegate tra loro. Se l’esperimento dovesse piacere, potrebbe essere riproposto nello speciale invernale dell’anno successivo.
Passando alla novità principale dei prossimi mesi, viene mostrata la copertina dell’albo intitolato L’immemore: è il primo della nuova stagione, che non avrà un sottotitolo perché c’è una sorta di ritorno alle origini che parte con un “sottociclo” di cinque storie collegate fra di loro, che (evitando troppi spoiler) “raccontano Dragonero senza Dragonero”, visto attraverso gli occhi del protagonista che ha appunto perso la memoria. Saranno all’opera alcuni dei disegnatori principali – Gregorini, Ambu, Bignamini… – e verranno reintrodotti molti personaggi che erano stati lasciati in sospeso.
A questo punto è sorta spontanea la domanda: e la numerazione? Beh, sulla costa ripartirà da 1 ma nel colophon continuerà a progredire, in quella che Barbieri definisce “zagorizzazione” (io avrei detto “zenithizzazione” 😊 visto che il “nuovo numero 1” corrisponde al “numero 151  globale”: fosse stato il 152, l’analogia con lo Spirito con la Scure sarebbe stata ancora più calzante…): tutto ciò per evitare che un potenziale nuovo lettore, vedendo 151 sulla costa, si spaventi e rinunci ad acquistare l’albo. Il logo rimarrà invece quello di Mondo Oscuro.
Dopo che sono state mostrate alcune immagini in anteprima di questo sottociclo, si passa ad alcuni disegni di Fabrizio Galliccia (con cui si aprirà il nuovo corso vero e proprio) e a un’anteprima disegnata – e colorata personalmente – da Massimo Dall’Oglio, uno dei pochissimi artisti italiani ad aver conquistato il Giappone con un suo manga: la storia riguarderà la giovinezza di Ian.
Con il tempo concesso dagli organizzatori ormai agli sgoccioli, viene infine segnalato il prossimo volume delle Cronache dell’Erondar, con testi di Vietti e disegni di Francesco Gaston: la trama viene definita “un bel fantasy un po’ cinese, un po’ giapponese, con tutte le caratteristiche di quel genere” (e viene mostrata anche un’anteprima del volume successivo, disegnato da Alessio Moroni, previsto per il 2027).
Insomma, davvero un sacco di novità per un personaggio che ha debuttato nel 2013 e non ha la minima intenzione di abbandonare i suoi lettori!
IL VIDEO INTEGRALE DELL’INCONTRO
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