Dampyr n.254 La maledizione di Whitby
Dampyr n.254 La maledizione di Whitby

Dampyr n.254
“La maledizione di Whitby”

Harlan e Kurjak corrono in soccorso di Dean Barrymore e Sati

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6/10

Diego Cajelli gioca con i classici della letteratura così come la serie impone: teatro della storia è infatti la cittadina di Whitby, lì dove il Dracula di Bram Stoker approda con la Demeter nell’omonimo romanzo. L’occasione è data dalla partecipazione di Dean Barrymore alla “Stokerian Society Annual Convention“. Il sedicente cacciatore di vampiri, assieme a Sati, diviene vittima di Lord Marsden che sceglie i due come esche per attirare Harlan in trappola.

Per quanto il plot sia estremamente semplice e privo di qualsiasi reale pathos, la costruzione del racconto da parte di Cajelli funziona bene e tiene il ritmo sempre su un buon livello nonostante l’estrema prevedibilità del tutto: vi sono flashback picareschi, richiami letterari, omicidi brutali, cunicoli bui e profanazioni di tombe.

Claudio Stasi confeziona la giusta atmosfera con un tratto costituito da poche luci e molte ombre e l’avventura scorre piacevole senza picchi e senza sbalzi, arrivando lì dove voleva arrivare.

Una storia pulita, forse troppo piatta, che non sconvolge ma che si lascia leggere.

VOTO
0

Pasquale Laricchia

Cominciai a correre. Finché i muscoli non mi bruciarono e le vene non pomparono acido da batteria. Poi continuai a correre.

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